Rassegna Stampa

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Processo Anfiteatro, difesa: “Struttura a Palmas perché affidabile”. Sentenza il 4 marzo

Fonte: web cagliaripad.it
21 gennaio 2015

 

 

Ansa News


 

"Il Comune di Cagliari era in difficoltà e c'era necessità di dare l'Anfiteatro a persone affidabili. Per questo è stato dato a coloro che in Sardegna avevano portato i più grandi nomi della musica e del jazz mondiale". L'avvocato Michele Schirò ha chiesto così l'assoluzione di Massimo Palmas, il suo assistito, chiudendo una lunga arringa nel processo davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale per l'uso dell'Anfiteatro romano di Cagliari.
Dopo due anni di udienze, è giunto alla discussione il processo nato dall'inchiesta del pubblico ministero Daniele Caria che aveva ipotizzato reati che andavano dal concorso in truffa a peculato, e riguardano la gestione, affidata senza gara, negli anni che vanno dal 2005 al 2007.
Il dirigente del Comune di Cagliari, Bruno Soriga, era andato in abbreviato: dopo la condanna ad un anno in primo grado, il dirigente era stato definitivamente condannato dalla Corte d'Appello.
Il 4 marzo ci saranno le repliche e la sentenza. Nelle precedenti udienze il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi di carcere per Massimo Palmas e un anno e quattro mesi per il fratello Michele (assistito dall'avvocato Patrizio Rovelli), due anni di reclusione anche per Maria Gabriella Manca e l'assoluzione per Luisa Lallai.