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Bomba ecologica Marino: "Grandi bugie, via all'esposto in procura"

Fonte: web Castedduonline.it
19 gennaio 2015


Il consigliere comunale Paolo Casu attacca il sindaco Zedda sul caso del Marino: "Amianto e rifiuti tossici, e dal Comune da anni soltanto promesse"


Autore: Redazione Casteddu Online il 17/01/2015 17:51


Bomba ecologica Marino: "Grandi bugie, via all'esposto in procura"
di Alessandra Piredda

Paolo Casu non ci sta. Nella conferenza stampa di oggi davanti all'ex Ospedale Marino, il consigliere comunale ha detto la sua circa l'abbandono dell'edificio che un tempo ospitava l’ospedale Marino e quello dell’Ippodromo, struttura sportiva che è ormai in balia degli eventi. Il consigliere le definisce “le due grandi bugie” e si riferisce a tutto ciò che negli anni è stato fatto o detto per rimandare l'attuazione di un piano di rilancio, già affidato alla Prosperius, guidata da Mario Bigazzi: la società toscana  avrebbe voluto trasformare l’ex ospedale Marino in una struttura socio- assistenziale che, collegata all'Ippodromo, avrebbe garantito un ritorno sotto ogni profilo, partendo da quello occupazionale.

“Le non risposte e la passività del sindaco di Cagliari – ha spiegato Casu - mi spingono a volerci  vedere più chiaro, stavolta usando le maniere forti: la prossima settimana presenterò un esposto alla Procura della Repubblica, mancano solo alcuni dettagli e il documento sarà pronto. Questo posto è una bomba ecologia di rifiuti tossici, amianto e vetro e mi chiedo – ha aggiunto - se qualcuno abbia mai fatto una mappatura degli stessi. Non ci può esser sviluppo se non vi è un azzeramento del degrado, e a nulla serve questa splendida cornice di aiuole in corso d'opera, se non si risolve il problema vero. Il tempo di rimandare è concluso e lo dice la stessa vecchia e stanca struttura ancora in piedi. Perché a Olbia, un'operazione come quella del San Raffaele si è conclusa in poco meno di due mesi, mentre dopo sette anni, l'ex ospedale Marino continua a fare bella mostra del suo degrado e della sua pericolosità? Perché dopo sei mesi, nulla ancora è stato fatto per l'Ippodromo, che appare totalmente in stato di incuria, abbandono e di degrado, senza che l'amministrazione comunale e la Regione, abbiano attivato alcun tavolo tecnico per il rilancio della stessa struttura sportiva ? E' ora di dire basta e di far uscire allo scoperto chi nega lo sviluppo di Cagliari e chi continua a non dare risposte alla e per la città”.