Rassegna Stampa

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Lirico, guerra di nervi. I sindacati: "Rischio commissariamento, pressioni della Barracciu"

Fonte: web SardegnaOggi.it
19 gennaio 2015

 

Lirico, guerra di nervi. I sindacati: "Rischio commissariamento, pressioni della Barracciu"
A sei giorni dallo 'stop' all'invio dei curricula per la carica di sovrintendente - "non sono fondamentali", così Zedda -, i sindacati lanciano ombre sulla situazione della Fondazione: "Qualcuno vuole commissariare il teatro, il sottosegretario Barracciu ha fatto pressioni su uno dei rappresentanti del Cdi".



CAGLIARI - "C'è un clima di tensione e di enormi pressioni che stanno accompagnando il delicato lavoro del Consiglio di Indirizzo del Lirico fin dalla data del suo insediamento, lo scorso 22 dicembre". La denuncia arriva dai sindacati USB e Fistel-Cisl. "Un clima di guerra in cui solo una nota ufficiale del Ministero del 14 gennaio ha contribuito a fare definitiva chiarezza sulla fine del mandato del sovrintendente Meli, ormai già scaduto dal 22 dicembre 2014. La nota del Ministero sollecita inoltre il
Consiglio di Indirizzo a procedere in tempi rapidi alla nomina del nuovo Sovrintendente. Il mancato, tempestivo, rispetto di tale adempimento comporterebbe da parte del Ministero il commissariamento del teatro".

Le due sigle sindacali che rappresentano i lavoratori della struttura di via Sant'Alenixedda tirano in ballo anche il sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu. "Il 16 gennaio, giorno in cui è fissata una riunione del Consiglio di indirizzo, il rappresentante del Banco di Sardegna, Francesco Boggio, invia una lettera in cui dichiara che non prende parte alla riunione perché ritiene più opportuno sospendere i lavori fino all'insediamento del nuovo consigliere di nomina ministeriale, anche in risposta all'esplicita
richiesta in tal senso del Sottosegretario Francesca Barracciu." E qui i sindacati ci vanno giù pesante: ricordano la 'predilezione' della Barracciu per Meli e si chiedono come mai "un sottosegretario si permetta di esercitare pressioni contrarie alle più elementari norme di correttezza".

Insomma, sembra di navigare a vista all'interno del Lirico: l'addio a Meli, avvenuto con una nota del Mibact il giorno dopo lo scontro in commissione regionale Bilancio col sindaco-presidente Massimo Zedda, poi l'avviso della ricerca del sostituto di Meli attraverso l'invio di curricula "non vincolanti nella scelta finale", e adesso le lamentele dei sindacati. I prossimi sviluppi, a meno di ulteriori situazioni straordinarie, sono previsti per il prossimo 23 gennaio, giorno ultimo per inviare le candidature a sovrintendente della Fondazione.