Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La cittadella della solidarietà

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2015


STAMPACE. Iniziativa per la nascita di un centro assistenziale in uno dei due ospedali

Rodin: «Il San Giovanni o la clinica Macciotta le sedi ideali» 


Il trasferimento al Policlinico di Monserrato dell'ospedale San Giovanni di Dio e della clinica Macciotta hanno quasi imposto la scelta. «Quando quei locali saranno vuoti», annuncia Fabrizio Rodin, vicepresidente del gruppo Pd in Consiglio comunale e presidente della commissione Politiche sociali, «potrebbero ospitare il polo cittadino della solidarietà». Rodin, primo firmatario di un ordine del giorno sottoscritto da numerosi consiglieri della maggioranza e da diversi esponenti dell'opposizione (tra questi Gennaro Fuoco, Gianni Chessa e Roberto Porrà), ha lanciato l'idea-progetto dopo aver constatato che le «strutture del vecchio civile e della clinica Macciotta rappresentano, per il loro pregio architettonico e per la posizione centrale, una enorme opportunità di crescita e di sviluppo positivo della città».
A maggior ragione da quando l'Azienda ospedaliera universitaria ha avviato il trasferimento in altre sedi dei propri servizi diagnostici e ospedalieri, presenti sia nel complesso del San Giovanni che della clinica Macciotta. Per queste due costruzioni non è stata ancora decisa la destinazione e, trattandosi di “grandi edifici con annessi spazi all'aperto e aree verdi che potrebbero diventare luoghi condivisi con tutta la città”, il Consiglio comunale chiederà quanto prima al sindaco e alla Giunta di «avviare una discussione con l'Azienda ospedaliero-universitaria, coinvolgendo anche la Regione, per valutare la possibilità di mettere a disposizione del Comune i locali del San Giovanni di Dio o della clinica Macciotta per creare un vero e proprio polo della solidarietà». Rodin: «In questo modo il Comune potrebbe trasferirvi il Centro di solidarietà Giovanni Paolo II e il Centro diocesano di assistenza, prevedendo inoltre spazi adeguati per gli uffici comunali e le associazioni di volontariato che si dedicano al sostegno delle persone in situazioni di bisogno».
Il Comune potrebbe poi valutare “la possibilità di mettere a disposizione dell'Università, considerata la posizione funzionale alla vita universitaria, lo stabile che attualmente ospita il Centro di solidarietà Giovanni Paolo II”.
Rodin ha già parlato del progetto con il sindaco Massimo Zedda e durante un intervento in Consiglio. «Si tratta del primo passo», sottolinea, «perché inizi una proficua discussione con la Regione e l'Università sul futuro di queste due sedi».
Pietro Picciau