Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dettori, fine dell'agonia

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2015

Annunciata per febbraio la riapertura totale della scuola di via Cugia

Il preside: siamo pronti a festeggiare i 150 anni 


Al traguardo dei 150 anni arriverà sano e salvo. Parola del preside Marcello Garbati. «Il Dettori ritornerà in splendida forma: la Provincia ci ha assicurato che i lavori termineranno entro la fine del mese. Il tempo di tinteggiare e ripulire i locali e l'edificio potrà essere riutilizzato totalmente già dai primi di febbraio». Sono trascorsi 14 mesi da quel tragico crollo del 29 novembre 2013 (un'insegnante ferita e due alunne con qualche escoriazione): lo storico liceo classico di via Cugia ha dovuto interrompere le lezioni costringendo gli studenti a emigrare in altri istituti cagliaritani (Leonardo Da Vinci) e dell'hinterland (Besta di Monserrato). Un anno (e più) di disagi che docenti e ragazzi sono pronti ad archiviare, rientrando tutti i 780 nelle loro aule non appena i lavori saranno conclusi e la Provincia darà il via libera ufficiale alla direzione scolastica.
I LAVORI Sono già tornate a “casa”, nella sede storica di via Cugia (anche se per ora vi si accede da via Amat), 23 classi: 17 dall'inizio dell'anno e 6 dopo l'Epifania. Le altre 15 restano ancora nella succursale di via Rolando, così come gli uffici. I lavori sono tuttora in corso nell'ala dell'edificio che si affaccia in via Palomba, quella dove è crollato il soffitto, e in quella di via Cugia, il cui ingresso (quello principale) resta per il momento chiuso. «Oltre la parte di via Amat, da noi riutilizzata - spiega il capo d'istituto - la Provincia ci ha già riconsegnato informalmente i locali del primo piano dove si sta provvedendo alla tinteggiatura. Diciamo che più di un terzo della scuola è da noi utilizzato a fini didattici, mentre il resto dell'edificio ci sarà messo a disposizione entro il mese. Dobbiamo farci carico della pulizia dei locali, dopodiché si potrà ripartire».
L'ANNIVERSARIO Giusto in tempo per mettersi al lavoro e programmare le iniziative di maggio per la celebrazione dei 150 anni del liceo classico, intitolato a Giovanni Maria Dettori nel 1865, pur risalendo le sue origini al Real Collegio di Santa Teresa, fondato nel 1852 sulle ceneri dell'antica scuola dei gesuiti. «Il nostro sogno - confessa Garbati - è che anche l'aula magna e la palestra, per ora accantonate per dare priorità alle aule, siano pronte per i festeggiamenti di maggio, ai quali inviteremo autorità ma anche ex studenti e docenti illustri. Una commissione è già al lavoro per programmare i vari eventi, fra cui una mostra di foto e documenti del nostro archivio storico, e la pubblicazione di un volume sul Dettori di ieri e il Dettori di oggi».
IL FUTURO La tragedia sfiorata il 29 novembre 2013, con il crollo del soffitto in un'aula del pianterreno durante una lezione, ha creato certamente disagi tra gli studenti iscritti ma non sembra aver influito più di tanto sulle nuove iscrizioni. Oggi le classi sono 38, una in meno dello scorso anno. «Rileviamo che verso il Dettori c'è un forte attaccamento da parte di famiglie intere - assicura il preside - il senso di appartenenza è una caratteristica della scuola dove molti genitori sono ex nostri alunni: contiamo sul fatto che questa tradizione di fedeltà venga mantenuta pur estendendosi l'afflusso da parte dei paesi del circondario, come conferma la quota del 35% di pendolari. Insomma il Dettori non è più soltanto la scuola di Cagliari ma è ormai attraente anche per chi viene da Teulada o Burcei, tanto per fare qualche esempio». Il prestigio del liceo di via Cugia lo raccontano i suoi 150 anni: un secolo e mezzo di storia iniziato, nel 1865, tra i banchi e le cattedre di piazza Dettori. Da lì, in mezzo due guerre, fino ai piedi di Monte Urpinu (anni '50): qui il liceo classico vive ancora.
Carla Raggio