Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Muore in auto ma non si trova un obitorio libero

Fonte: L'Unione Sarda
8 gennaio 2015


VIA CADELLO. La denuncia

 


È morta poco dopo le 18 del primo gennaio a causa di un infarto mentre era in auto con la figlia. I medici del 118, intervenuti nel giro di pochi minuti, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Poi però il corpo della vecchina - una 91enne residente a Selargius - è rimasto disteso sul marciapiede di via Cadello, di fronte all'ingresso del parco di Monte Claro, per due ore coperto da un lenzuolo bianco. Il motivo lo spiega il figlio: «Abbiamo dovuto fare duecento telefonate per riuscire a trovare una camera mortuaria dove portare la salma, pare che a Cagliari non si possa morire improvvisamente per strada. Il 118 ci ha detto che una volta constatato il decesso la dovevano lasciare lì».
Alla fine le spoglie dell'anziana sono state trasferite nel Policlinico di Monserrato, cosa che secondo Delia Manferoce, responsabile dell'ufficio comunale ai servizi cimiteriali, è però la prassi: «La camera mortuaria del cimitero di San Michele nei giorni di festa è aperta solo sino alle 14 - spiega -, mentre nei giorni feriali sino alle 18. Inoltre la priorità viene data ai defunti residenti a Cagliari, come prevede una norma nazionale. E non c'è alcuna reperibilità. Cosa succede in caso di morte dopo questi orari? Beh di solito se il decesso è per cause naturali la salma viene trasportata a casa della defunta o dei suoi parenti, altrimenti ci sono le camere mortuarie degli ospedali». A Cagliari comunque non ci sarebbe alcuna emergenza. «Il cimitero di San Michele è sufficiente, può capitare di avere le camere mortuarie e le celle frigorifere piene ma sono situazioni eccezionali».