Rassegna Stampa

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Cagliari, il bastione Saint Remy 'sfregiato'. Dal Comune linea morbida: "No telecamere, sì al senso

Fonte: web SardegnaOggi.it
5 gennaio 2015


 

 

L'ennesimo sfregio notturno al bastione di Saint Remy suscita l'indignazione di tantissime persone, non solo cagliaritani. Il Comune preme "sul senso civico, i cittadini vanno educati. No alle telecamere, i divieti non servono. Tra un anno e mezzo il bastione sarà tutto nuovo".

 

 

 
CAGLIARI – Il bastione di Saint Remy finisce, ancora una volta, nel mirino dei vandali: i danni del Capodanno-follia, documentati da SardegnaOggi, mostrano una lastra di marmo in frantumi, idem una delle ‘palle’ dei lampioni e la devastazione della cabina telefonica di piazza Costituzione. “Provo dispiacere per quanto accaduto, la speranza è che fatti simili non capitino più”. Sono le prime parole della vicesindaco Luisa Anna Marras. Una breve ma fin troppo chiara ‘analisi’ dell’ennesima offesa ‘ignota’ fatta alla terrazza-simbolo della città. Il Comune, tuttavia, non sposa nessuna linea ‘dura’: c’è chi chiede l’installazione di telecamere, chi addirittura suggerisce la chiusura notturna del bastione. “No alle telecamere, sì all’educazione dei cittadini, bisogna far riscoprire il senso civico”. Il pensiero è della Marras: la numero due di palazzo Bacaredda, senza troppi giri di parole, fa capire che le azioni che intende svolgere l’amministrazione guidata da Massimo Zedda non avranno l’impronta della cosiddetta ‘repressione’. Come mai? “A breve partiranno i lavori di riqualificazione del bastione di Saint Remy, che sarà restituito alla città, l’obbiettivo è inserirlo in un processo virtuoso”.

Vicesindaco, al bastione di Saint Remy, di notte, vige l’anarchia.

“I fatti successi a Capodanno creano un ovvio dispiacere, si tratta di danni fatti all’intera collettività. La speranza è che simili azioni non siano più compiute”.

Ecco: molti cittadini chiedono l’installazione di telecamere.

“Deve prevalere soprattutto il senso civico, i divieti e le proibizioni non portano a risultati positivi. Le telecamere, attualmente, rappresentano la cosiddetta ultima spiaggia. A breve partiranno i lavori di riqualificazione di bastione, scalinata e passeggiata coperta, tra un anno e mezzo restituiremo alla città un altro luogo rimesso a posto, l’augurio è che si possa innescare un processo virtuoso”.

Marras, il bastione di Saint Remy è un monumento. Chiuderlo la notte?

“No. E’ giustamente un monumento, ma ciò non basta per dover pensare a una chiusura notturna. Il bastione di Saint Remy è un luogo di passeggio e di sosta”.

Tirando le somme: ha una ricetta per preservare il bastione di Saint Remy da futuri ‘attacchi’?

“I lavori di riqualificazione giocano un ruolo molto importante, perché i cagliaritani potranno fruire di un luogo tutto nuovo. Poi, ripeto, il senso civico è il fattore principale sul quale stiamo già lavorando, come amministrazione comunale. Proseguiremo su questa rotta”.

Paolo Sebastian Rapeanu