Rassegna Stampa

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Addio auto, Corso Vittorio Emanuele sarà pedonale. Ritorna "sa passillara"

Fonte: web cagliaripad.it
5 gennaio 2015


 

 

Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it


 

 

Addio alle auto dal corso Vittorio Emanuele. Pedonalità e arredi urbani (via l’asfalto ed ecco la pietra) per riportare i cagliaritani a fare shopping nei negozi del centro storico. Dopo Marina, Villanova, via Garibaldi e piazza Costituzione anche il corso sarà riqualificato (da piazza Yenne a via Caprera) con un intervento da un milione e 400 mila euro e “a lavori ultimati… sarà destinato esclusivamente al traffico pedonale”. E ritornerà di nuovo sa passillara di antica cagliaritana memoria.

L’idea alla base è quella di valorizzare uno degli assi commerciali più importanti della città per posizione e per valenza storica, quello costituito da via Roma, largo Carlo Felice, quartiere Marina, via Garibaldi, piazza Costituzione, via Manno e corso Vittorio Emanuele II. E proprio quest’ultimo, grazie ad uno studio accurato della pavimentazione e dell’arredo urbano, verrà “legato”  all’esistente percorso pedonale.

La fascia centrale verrà realizzata con una pavimentazione lastricata in basoli di granito e avrà una larghezza costante pari a 3,80 m. Le zone laterali, di larghezza variabile, saranno pavimentate con tozzetti di porfido.

Sì anche a sottoservizi e allacci per la rete di smaltimento acque meteoriche e nere, la predisposizione per un nuovo impianto di illuminazione pubblica e rimozione della vecchia condotta idrica sostituita da Abbanoa. I lavori dureranno circa 10 mesi. E coi nuovi sottoservizi, lampioni e l’addio all’asfalto (nuova pavimentazione in pietra) “a lavori ultimati”, si legge nel progetto, il corso “sarà destinato esclusivamente al traffico pedonale”.

Ma la novità potrebbe creare qualche disagio. In primis alla viabilità, compresa quella dei mezzi pubblici (nel corso transitano le linee 1 e 10 del Ctm) e poi i parcheggi, cari ai residenti quanto ai commercianti. “I lavori dureranno mesi e c’è ancora tempo per sperimentare e concertare le decisione con tutti”, dichiara Guido Portoghese, consigliere comunale Pd, presidente della commissione Viabilità, “proprio come è stato fatto a Marina e Villanova. Per quanto riguarda i parcheggi stiamo pensando al multipiano di via Caprera, per il quale c’è già un accordo di massima con la Regione, proprietaria della struttura”.

Via Angioy. E non è l’unica novità per Stampace basso. Già partiti i lavori nel largo Carlo Felice e in via Sassari, presto novità anche nel vico Carlo Felice (Sottoservizi e nuova pavimentazione) e in via Angioy: dove il tratto tra via Mameli e il corso Vittorio Emanuele II verrà pavimentato a tutta sezione con basoli di granito (e probabilmente pedonalizzato in futuro) e saranno risistemati anche i sottoservizi lungo tutta la strada. 

Nel tratto tra via Crispi e via Mameli, si effettuerà una modifica della carreggiata che si attesterà sui 9 m sino all'intersezione con il vico Largo Felice e che si restringerà sino a 4 m in prossimità di via Mameli. E questo per allargare le banchine stradali (oggi troppo stretta sia a destra che sinistra) almeno fino a 150 cm per lato. Tali banchine verranno ripavimentate con lastre di granito. L’unico rischio è quello archeologico: per i tecnici è “elevato”.