Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Peschiera, partono i lavori

Fonte: L'Unione Sarda
5 gennaio 2015


COMUNE. Un milione e mezzo di finanziamento, altri 800 mila euro per piazza d'Armi

 

Firmata l'assegnazione provvisoria: cantiere prima dell'estate

 


Il tempo delle parole è finito, o quasi: per piazza d'Armi, via Peschiera e tutta la zona intorno, dove il suolo ha ingoiato un'auto nel 2008 e continua a cedere, arrivano i rimedi. La riunione del 30 dicembre, durante la quale la Giunta comunale presieduta dal sindaco Massimo Zedda ha approvato una lunga serie di delibere per opere pubbliche (salvando così i finanziamenti), ha portato la soluzione anche per il sottosuolo della zona di piazza d'Armi. Il 31 mattina è stato così possibile firmare l'assegnazione provvisoria dei lavori.
I TEMPI Il Comune spera - il verbo è questo - di sbrigare l'enorme quantità di pratiche burocratiche in tempo per far arrivare gli operai prima dell'estate. Di certo c'è che i finanziamenti sono ormai in salvo, proprio grazie alle delibere di Giunta approvate in zona-Cesarini: ottocentomila euro per piazza d'Armi, un milione e mezzo per via Peschiera e via Marengo. In totale, a disposizione sono dunque 2,3 milioni: saranno inghiottiti dalle voragini che, in quella zona il cui sottosuolo è pieno di cavità, si aprono una dopo l'altra.
PIAZZA D'ARMI L'intervento è facile da descrivere, ma la sua esecuzione è piuttosto complessa ed è diviso in due opere. Per quanto riguarda piazza d'Armi, che è l'intervento meno imponente fra i due approvati dalla Giunta comunale e già affidati in via provvisoria, la cavità sotto l'importante snodo per il traffico sarà riempita con argilla espansa. «Questa soluzione», precisa l'assessore ai Servizi tecnologici, Mauro Coni, «è reversibile: in futuro, se mai si dovesse decidere di ripristinare la cavità così com'era, il materiale potrà essere rimosso».
VIA PESCHIERA Più complesso, si diceva, l'intervento in via Peschiera e in parte di via Marengo, dove le voragini sono causate dalle perdite del sistema idrico e fognario. Gli operai dovranno realizzare un cunicolo a un metro di profondità: una specie di canale impermeabilizzato nel quale scorreranno tutti i sottoservizi, compresi acquedotto e fogne. «Significa», chiarisce l'assessore Coni, «che se una tubatura dovesse rompersi, le perdite non dilaveranno più il terreno dove si trovano le cavità». Inoltre, i sensori di questo canale ad alta tecnologia comunicheranno, in tempo reale a una sala operativa, la situazione nel sottosuolo: se un tubo avrà una perdita, il sistema computerizzato lo saprà immediatamente e le squadre di operai potranno intervenire nel giro di poche ore.
L'URGENZA Dunque, l'incubo degli abitanti (e degli automobilisti) che transitano in piazza d'Armi e nella zona di via Peschiera finirà entro l'estate, sempre che eventuali ricorsi al Tar non rallentino le procedure. Dopo l'ok dell'Agenzia regionale di distretto idrografico, il Comune preme sull'acceleratore: già una trentina di anni fa l'ultimo tratto della salita di via Is Mirrionis, verso piazza d'Armi, aveva ceduto inghiottendo anche una casa. Quando le opere saranno ultimate, questo pericolo - assicurano in Municipio - non si correrà più.
Luigi Almiento