Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'assessore Marras: «Macché telecamere, serve il senso civico»

Fonte: L'Unione Sarda
5 gennaio 2015

 



I lavori per il restauro del bastione di Saint Remy e la riapertura della Passeggiata coperta partiranno tra pochi giorni. Una bella notizia per Cagliari che, però, apre scenari inquietanti: può un investimento milionario essere messo a rischio da una banda di vandali pronta a distruggere tutto in poco tempo?
I PROGETTI DEL COMUNE Luisa Anna Marras, vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune, confida nei suoi concittadini. «Personalmente non sono d'accordo sull'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza. Oltretutto il progetto che sta per partire non prevede sistemi di sicurezza. Contro i vandali è difficile proteggersi, serve più civismo e un uso diverso della zona, più frequentazione da parte di cagliaritani e turisti». Il sindaco Massimo Zedda ha annunciato al nostro giornale i lavori per la sistemazione di Saint Remy. Quando partiranno? «È tutto pronto, è solo questione di giorni», afferma l'assessore. «Abbiamo già individuato l'impresa che si è aggiudicata l'appalto da 2,8 milioni di euro e che in circa un anno dovrà concludere i lavori». Come cambierà il Bastione? «Prima di tutto rimetteremo mano alla Passeggiata coperta, chiusa da anni a causa del problema relativo all'umidità. Poi partiranno le opere per la realizzazione di due ascensori, per la ripavimentazione degli spazi esterni, per la scalinata che porta in piazza Costituzione, per il recupero del torrino (ora murato) e della facciata del lato dell'ex vivaio comunale. Inoltre - aggiunge l'assessore - stiamo studiando un sistema di sicurezza per evitare i suicidi. Interventi non semplici, da condividere con la Sovrintendenza, che non danneggino il monumento».
LA SCOPERTA Mercoledì i 4 mila turisti sbarcati da una nave da crociera sono rimasti di stucco nel vedere le recinzioni nel bastione di Santa Caterina. «Presto spariranno», giura l'assessore Marras. «L'ipogeo è pronto per essere valorizzato. Nella scalinata di destra, abbiamo scoperto l'ingresso originario».
L'AVVOCATO È possibile installare dei sistemi di videosorveglianza a tutela del patrimonio storico architettonico e al fine di individuare gli autori di gesti vandalici? «Sì, e la conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte deve essere limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione», spiega l'avvocato Francesco Paolo Micozzi, specializzato in diritto dell'informatica, nuove tecnologie, privacy e diritto d'autore. Chi può visionare le riprese delle telecamere? «I dipendenti comunali autorizzati al trattamento dei dati personali possono estrapolare le registrazioni necessarie per l'individuazione dei colpevoli e poi inviarle alla Procura».
Andrea Artizzu