Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'evento Domani notte alla Fiera di Cagliari Sì, la techno sa emozionare

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2014

 

U n'alchimia di suoni, luci e immagini che evocano simbologie del passato, con l'unico intento di stupire ed emozionare, andando oltre il tradizionale concetto di discoteca. Sarà questo “Atlantide”, il party di Capodanno che domani notte inonderà il padiglione E della Fiera di Cagliari, con grandi dee jay e un impianto audio e luci all'avanguardia.
Il protagonista sul palco sarà dj Kevin Saunderson, considerato uno dei padri della musica techno. Creatore di un crossover tra musica elettronica e pop, quarant'anni compiuti lo scorso settembre, originario di Brooklyn, deve il suo successo grazie ai club di Detroit, dove alla fine degli anni Ottanta cominciava a dilagare quel fenomeno musicale che nelle discoteche faceva parte dell'EDM (electronic dance music).
A partire dalle 23, lo affiancheranno altri sei dee jay: Leo Aguiar, brasiliano e conduttore di diversi programmi su Radio M2o e recentemente ospite dei club di Ibiza; Dusty Kid e Marascia, due tra i producer sardi più affermati a livello internazionale, più C_Sky, Acirne e Fabrizio Barberis.
Oltre alla musica, l'organizzazione si è concentrata negli effetti scenici: «Puntiamo sulla spettacolarizzazione esagerata», assicura Nicola Palmas, coordinatore della comunicazione dell'evento, concepito da Paolo Gaddari e l'associazione Matrix, insieme alla produzione esecutiva di Republic Company e Sardegna Concerti, e la direzione artistica di Matteo Mannu. « Il tema è l'alchimia e verrà sviluppato con proiezioni grafiche, animazione, giochi d'acqua, fuoco e geyser artificiali. Al centro del palco verrà allestito uno schermo d'acqua di dieci metri di altezza su cui verranno proiettate delle immagini tridimensionali. Ai lati ci saranno due torri di 12 metri ciascuna, che realizzeranno un mapping 3D di immagini che giocheranno attorno alla rappresentazione dei quattro elementi».
Inoltre ci sarà una seconda area, opposta al palco principale, allestita come un bosco, all'interno della quale verrà realizzata una “silent disco”, ovvero una discoteca nella quale il pubblico ballerà ascoltando musica attraverso cuffie senza fili, selezionata da nove dee jay, per tre canali musicali disponibili contemporaneamente.
«Il nostro intento non è semplicemente intrattenere il pubblico, noi vogliamo emozionarlo», spiega Paolo Gaddari, «in questo senso il tema di quest'anno è l'alchimia di simboli capaci di trasmettere luce e positività. Per realizzare gli allestimenti visivi siamo andati a pescare anche dall'antica tradizione nuragica».
L'appuntamento “Atlantide”, come il mito dell'isola fatta sprofondare da Poseidone, si candida a diventare la più imponente serata danzante della notte di Capodanno, replicando il successo del 2013, quando oltre 4000 persone si lasciarono trasportare da 10 ore di musica.
Biglietti ancora disponibili in prevendita a 33 euro, al botteghino a 40 euro.
Stefano Cortis