Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Hub affossato da noi? È falso»

Fonte: L'Unione Sarda
15 dicembre 2014


IL TERMINAL SENZA NAVI. L'ex sindaco non ricorda la proposta e nega qualsiasi boicottaggio

 

Mariano Delogu smentisce la ricostruzione fatta da Bucarelli

 



«Il progetto dell'ingegner Bucarelli boicottato dal Comune nel periodo in cui ero sindaco? A dire il vero, non so nemmeno di che cosa stia parlando». Mariano Delogu, primo cittadino dal 1994 al 2001, liquida con poche parole le dichiarazioni del 68enne ingegner Dario Bucarelli (sul giornale di ieri per errore è stato chiamato Carlo): il professionista, che tra l'altro ha progettato l'aerostazione di Elmas, ha detto di aver disegnato il Terminal crociere sul Molo Ichnusa. Realizzare il progetto sarebbe costato 120 miliardi di lire, ci sarebbe stato un accordo con una società canadese che avrebbe gestito il Terminal e avrebbe finanziato l'opera con un project financing . Bucarelli aggiunge di essere stato boicottato dal Comune. L'ex sindaco Delogu è categorico: «Io, di questo progetto, non ho nemmeno un pallido ricordo ed escludo che possa essere stato boicottato durante la mia amministrazione».
Bucarelli dice che non fu direttamente colpa sua.
«Ho letto le sue dichiarazioni su L'Unione Sarda : sostiene che sia stato affossato da interessi di bottega o di piccole consorterie politiche, e che non se ne fece nulla per questo».
Non andò così?
«Ma quando mai! Io non so per quali virtù sarò ricordato, se lo sarò. So invece con certezza che a nessuno è mai sfuggito che ho un carattere non proprio splendido. Se io avessi pensato che quel progetto fosse una cosa buona, l'avrei portato avanti contro tutto e contro tutti».
Dice l'ingegnere: “Il presidente dell'Autorità portuale Italo Ferrari definì meraviglioso il progetto, ma che si doveva farlo digerire al Comune”.
«Ah, questa, poi! Benché militi sulla sponda politica opposta alla mia, ho sempre avuto ottimi rapporti, del tutto ricambiato, con l'ingegner Ferrari: se avesse voluto parlare con me ci sarebbe riuscito in un minuto. E poi io avrei certamente seguito un consiglio di Italo Ferrari, considerato che gli riconosco la massima competenza».
Nessun boicottaggio, dunque.
«Ma da parte di chi? Ve li immaginate gli assessori della mia Giunta tramare contro di me per sacrificare un progetto buono per favorire interessi di bottega? La Giunta di cui ero a capo era formata da persone serie e preparate. Quelle consorterie politiche di cui parla l'ingegner Bucarelli, durante tutto il periodo in cui ero sindaco, sono state tenute sempre a distanza di sicurezza dall'amministrazione. Mi permetto di ricordare ancora una volta che non ho un carattere splendido».
Dunque, Bucarelli mente?
«Non posso dire che affermi il falso, quando parla di un progetto preparato da lui. Però nella mia mente non c'è un ricordo, neanche minimo, di quel progetto per il Terminal crociere e, soprattutto, non mi risulta assolutamente la situazione che descrive il professionista. Posso affermare che senza alcun dubbio non potevo aver subito condizionamenti, che con me non hanno mai condizionato proprio nulla, come sa bene chiunque mi conosca. Ciò che racconta, proprio non mi risulta».
Comunque sia andata, il Terminal non può essere utilizzato e i croceristi giungono al Molo Rinascita.
«Non certo il fiore all'occhiello del porto, infatti sono abbandonati. Sono del parere che, invece che parlare del passato, si dovrebbe pianificare il futuro immediato. Non possiamo più maltrattare i croceristi, che sono una risorsa per l'economia della città. Chi ne ha il compito faccia in modo, e lo faccia subito, che ci sia un Terminal crociere vicino al quale possano attraccare le navi, anche le più grandi, e dove sia possibile accogliere i croceristi. Tutto il resto non ha importanza».
Luigi Almiento


Ex sottosegretario

Cicu deciso:
«Necessario
il dragaggio
del fondale»

«Certo che Cagliari merita un Terminal crociere: quando ero sottosegretario alla Difesa nel Governo Berlusconi, dieci anni fa, m'impegnai affinché potesse essere realizzato». Testi e musiche sono di Salvatore Cicu, attualmente deputato al Parlamento europeo (eletto nella lista di Forza Italia).
Cicu s'intesta la paternità dell'abbattimento del muro del porto lungo via Roma e della Passeggiata che scorre di fronte all'Ammiragliato: «Era necessario fare in modo che il Molo Ichnusa fosse meglio integrato nel porto e nella città e dargli una diversificazione come terminal crociere e scalo passeggeri. Mi sono sempre adoperato, dialogando non solo con la Difesa di cui ero sottosegretario, ma anche col ministero dell'Ambiente. Ritengo che debbano essere concesse tutte le autorizzazioni per il dragaggio: il fondale è troppo basso, ma sono convinto che la Valutazione d'impatto ambientale debba essere concessa, in modo da consentire i lavori». (l. a.)