Sono solo alcuni dei numeri forniti oggi nel corso dell'incontro organizzato dalla Questura di Cagliari nell'ambito delle manifestazioni per promuovere la lotta alla violenza sulle donne
Cinquantadue denunce per stalking dall'inizio dell'anno, 14 ammonimenti emessi dal Questore, oltre 900 donne che in questi undici mesi si sono rivolte alle associazioni per chiedere aiuto. Sono solo alcuni dei numeri forniti oggi nel corso dell'incontro organizzato dalla Questura di Cagliari nell'ambito delle manifestazioni per promuovere la lotta alla violenza sulle donne.
Secondo i dati forniti dalla Polizia, dall'inizio dell'anno sono state 52 le denunce per stalking, contro le 96 dello scorso anno. 14 gli ammonimenti emessi dal Questore, mentre 13 erano quelli scattati nell'anno precedente. Il 70 per cento dei casi denunciati riguarda episodi avvenuti tra le mura domestiche e vede protagoniste donne dai 16 ai 54 anni.
Nel corso dell'incontro, la violenza sulle donne è stata affrontata da diversi punti di vista: la prevenzione e la sicurezza, la storia, le norme giuridiche e i progetti futuri.
"La violenza sulle donne nasce da deficit culturali - ha evidenziato il Questore di Cagliari, Filippo Dispenza - bisogna diffondere la cultura del rispetto, e quella della prevenzione iniziando dalle scuole. I numeri relativi alla violenza sono in crescita e dietro ogni caso ci sono storie drammatiche. Bisogna diffondere la cultura del rispetto verso le donne e, contemporaneamente, promuovere quella della denuncia, senza di questa non si può andare avanti".
Per l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, "bisogna fare rete per poter andare avanti, per proteggere i più deboli e chi vive un disagio sociale. La Regione ha recepito il codice rosa, faremo il possibile per rifinanziare la rete dei centri antiviolenza".
Massimo impegno anche dal Comune di Cagliari. "Siamo impegnati in prima linea per contrastare il fenomeno - ha detto l'assessore ai servizi sociali Luigi Minerba - ogni giorno decine di donne si rivolgono a noi. Circa duemila persone residenti a Cagliari sono sostenute dalle politiche sociali e tra queste il 62 per cento sono donne".
Preoccupanti i dati forniti dalle associazioni a cui si rivolgono le vittime di violenza. "Nel 2014 si sono rivolte nei nostri due centri 700 donne - ha evidenziato Silvana Maniscalco, di Donna Ceteris - un aumento del 30-35 per cento rispetto all'anno passato". Identico il trend riscontrato da Donne al Traguardo: nel 2014 trattati 202 casi, il 65 per cento per violenza tra le mura domestiche, mentre 24 per stalking.