POLITICHE SOCIALI.
Per il sostegno alle famiglie soffocate dalle varie manovre economiche dei governi e per far fronte all'aumento del carico fiscale il Comune mette in campo circa un milione e 300 mila euro. I contributi ai nuclei familiari saranno calcolati sul differenziale che risulta tra quanto pagato per la Tarsu nel 2012 e quanto pagato per la Tares nel 2013. Possono presentare domanda i nuclei familiari residenti in città che siano in possesso dei seguenti requisiti: residenti in un immobile oggetto di tassazione del nuovo tributo Tares con superficie inferiore o uguale a 100 metri quadrati, incrementabile di un massimo del 20 per cento di metri quadrati per pertinenze. I titolari di reddito complessivo certificato Isee, per il 2013, inferiore o uguale a 15 mila euro. Individuate tre fasce di reddito “A”: nucleo di almeno 4 componenti e reddito Isee inferiore o uguale a 7.500 euro annui. “B”: nucleo di almeno 4 componenti e reddito Isee tra 7.501 euro e 15 mila euro annui. “C”: nucleo con meno di 4 componenti e reddito Isee inferiore o
uguale a 7.500 euro annui. Luigi Minerba, assessore alle Politiche sociali: «Sono circa 22mila gli immobili con le caratteristiche indicate e 9mila le famiglie che rientrano tra i requisiti». Le domande per l'erogazione del contributo devono essere presentate ai CAF (centri di assistenza fiscale) individuati dal Comune: Caf Cisl, Caf Cna, Caf Nazionale del Lavoro, Caf M.C.L, Caf Tutela Fiscale del Contribuente, Caf 50 e più, Caf CGN. I cittadini interessati potranno rivolgersi agli stessi Caf per l'istruttoria. Istanze possono essere presentate fino a giovedì 4 dicembre.