Rassegna Stampa

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Teatro Lirico, gestione nel caos: a rischio la stagione 2015

Fonte: web Castedduonline.it
18 novembre 2014

 

Sos dei sindacati

Autore: Redazione Casteddu Online il 17/11/2014 19:01


Teatro Lirico, gestione nel caos: a rischio la stagione 2015

Cagliari, preoccupazione dei sindacati per il delicato momento che la Fondazione Teatro Lirico sta attraversando, in attesa del completo rinnovo degli organi di amministrazione e indirizzo, tutela e vigilanza – Sovrintendente, CdA e Collegio dei Revisori dei Conti – scaduti lo scorso 8 novembre, e attualmente deputati alla sola ordinaria amministrazione.

Stagione lirica a rischio per il 2015, e situazione economica e gestionale incerta. “La vendita della nuova Stagione 2015, sollecitata in questi giorni dal Sovrintendente e da altre organizzazioni sindacali – si legge nel comunicato diffuso da Rsu e Usb -  non rientra assolutamente nell’ordinaria amministrazione. La definizione di qualunque progetto artistico presuppone infatti un’attenta valutazione della compatibilità economica e degli impegni di spesa, e in particolare l’approvazione di un bilancio preventivo che non può essere demandata a un Consiglio di amministrazione già scaduto”. C’è poi il bilancio preventivo della Stagione 2014, approvato dal Consiglio di amministrazione lo scorso 4 novembre, con il voto contrario di due consiglieri: il rappresentante del Ministero, Pasticci, e quello del Comune, Marchetti, e l’astensione del Presidente della Fondazione e sindaco Massimo Zedda. “Il ritardo con cui si è proceduto all’approvazione del previsionale 2014, praticamente alla fine dell’anno – continuano le Rsu - e la non unanimità del voto di approvazione non possono fare a meno di destare una profonda preoccupazione sulla situazione economica e gestionale della Fondazione”.

Altro allarme sottolineato dall'Usb riguarda il problema di cassa di 1 milione e 500 mila euro. “Un altro segno di evidente disequilibrio gestionale, che potrebbe mettere a rischio stipendi e tredicesime di dicembre. Finora il Sovrintendente aveva sempre garantito, a parole, sulla buona tenuta economica e sulla trasparenza gestionale. Non è minimamente pensabile l’ipotesi di poter coprire un disavanzo dell’esercizio 2014 con gli incassi di botteghino del 2015: significherebbe depauperare l’unica entrata certa, oltre ai contributi ordinari dei Soci, gettando un’ombra drammatica sulla tenuta economica e gestionale del 2015. Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, alla Corte dei Conti, alla Regione Sardegna e al Comune di Cagliari chiediamo particolare attenzione e cura nell'individuare le figure preposte alla nuova Governance del Teatro per garantire un futuro certo e sereno alla Fondazione, a tutti i lavoratori e le loro famiglie, nel segno imprescindibile di trasparenza, competenza e sostenibilità economica”.