Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nasce il Parco degli Anelli

Fonte: L'Unione Sarda
17 novembre 2014

SANT'ELIA. Approvato il masterplan da 24 milioni disegnato dall'architetto João Nunes

Un'oasi con spiagge-prato tra il Lazzaretto e l'Arena concerti 

Dopo la piazza e la la passeggiata, il parco. E poi ancora il porticciolo dei pescatori passando attraverso la difficile riqualificazione del quartiere di Sant'Elia che non potrà sbarazzarsi degli ecomostri (i palazzoni degli anni Settanta) ma che almeno cercherà di regalarsi ben altre bellezze. Pochi giorni fa la Giunta Zedda ha detto sì al masterplan del Parco degli Anelli, ambizioso progetto di verde pubblico affacciato sul Golfo degli Angeli affidato all'architetto portoghese João Nunes, una vera star internazionale che ha già firmato importanti opere non solo nel suo Paese ma anche a Madrid, Algeri, Nantes e, per restare in Italia, a Torino e Milano.
GLI INTERVENTI Si andrà avanti per lotti. Il primo è già in calendario: i lavori cominceranno nel primo semestre del 2015. Costo complessivo, 24 milioni. Non sarà certo un semplice polmone verde ma una immenso parco attrezzato da amare e sfruttare sino in fondo. Aree attrezzate per lo sport, prati, alberi per riposare sotto la loro ombra così invocata il giorno dell'inaugurazione della piazza del Lazzaretto volutamente pensata e voluta spoglia di piante in previsione del confinante Parco degli Anelli.
L'ASSESSORE «Lavoreremo intanto al primo lotto funzionale che riguarda l'area area in prossimità del lazzaretto. Abbiamo a disposizione due milioni di euro attinti dal piano città. Sono interventi che vanno correlati con altre opere come il ponticello che attraversa l'attuale porticciolo-canale dei pescatori e il restauro del padiglione Nervi. Stiamo parlando di una copertura finanziaria di undici milioni dei quali uno e mezzo è destinato al verde e dunque al parco, a cui abbiano aggiunto altre risorse», spiega l'assessore all'Urbanistica, Paolo Frau. «L'idea guida, oltre al progetto di riqualificazione di una zona abbandonata della città, è quella di intervenire perché quest'area possa essere davvero restituita alla città e dunque alla vita di tutti noi». Un nuovo tassello di un ideale mosaico che vuole Cagliari città di mare e d'acqua, dove ogni metro di litorale possa uscire dal degrado storico per diventare spazio vitale.
I CONTENUTI Così in questa prima fetta di parco - tanto per restare dentro i confini del primo lotto funzionale e che ingloberà il nuovo porto per la piccola pesca di Sant'Elia e il vecchio canale dove oggi i pescatori ricoverano i loro natanti - nasceranno le spiagge verdi dove poter sistemare sdraio e ombrelloni, la pista ciclo-pedonale, i sentieri per passeggiare e magari correre, la corsia d'accesso all'approdo, la nuova area mercato rionale. «Un intervento specifico - ricorda Frau - riguarderà la collinetta rocciosa che ospita anche un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale. Ebbene, sia l'insediamento militare che la collinetta saranno sistemati e daranno valore aggiunto al parco anche dal punto di vista estetico e dinamico, interrompendo la “monotonia” dei prati pianeggianti».
LE PASSERELLE Davanti al parco, alle spiagge verdi, infine, verranno piazzati i pontili, cinque isole galleggiati per superare la massicciata, prendere il sole e potersi tuffare nel mare limpido di Sant'Elia.
Andrea Piras