Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bullismo, la battaglia si combatte su Internet

Fonte: L'Unione Sarda
2 febbraio 2009

Comune. Progetto-pilota dell'assessorato alle Politiche scolastiche



Cagliari apripista nella battaglia contro il bullismo. Forse perché in città gli episodi cominciano a ripetersi con frequenza, colpendo soprattutto le scuole, l'assessorato comunale alle Politiche scolastiche ha deciso di scendere in campo. E lo fa con un progetto-pilota, primo in Italia, che coinvolge sotto la supervisione di Bruxelles e il patrocinio del Governo docenti, studenti e genitori delle scuole primarie e secondarie.
Il mirino è puntato contro i bulli metropolitani tradizionali e i cyberbulli, quest'ultimi figli delle tecnologie: sono quelli che perseguitano le loro vittime con messaggi e immagini offensivi inviati con i video-telefonini o pubblicati su qualche sito con l'aiuto di internet. «Lo scopo del progetto - spiega Delia Manferoce, responsabile dell'Ufficio programmazione scolastica - è quello di garantire la sicurezza sociale ai ragazzi, aiutando i genitori a tenere lontano i propri figli da situazioni a rischio e offrendo agli stessi docenti le informazioni indispensabili e agli studenti una guida nell'uso degli strumenti informatici».
Il progetto, “Prevenire e contrastare le prepotenze reali e digitali”, entra nel vivo in questi giorni: sta per concludersi la formazione degli operatori non professionali (“Peer educators”, 4 docenti, 8 studenti e 4 genitori) selezionati dalle scuole e preparati dall'Ifos (l'altro partner) per mettere in pratica il progetto. Sarà messo su un servizio di consulenza online (con risposte alle E-mail e forum interattivi) e off line (con 48 seminari nelle scuole) - sotto la supervisione dell'Ue e dell'équipe psicopedagogica dell'Ifos - diretto da docenti, genitori e alunni verso i propri pari. Il sito sarà aperto una volta alla settimana, tre ore nel pomeriggio, presso l'ex liceo artistico in piazzetta Dettori. Il progetto diventerà una guida per gli studenti di tutte le scuole cittadine: spesso è proprio qui che si trovano le vittime predilette dai bulli. ( c.ra. )

31/01/2009