Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Peschiera, fine dell'incubo

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2014


Accolta dall'Adis la perimetrazione del quartiere. Pronto il progetto per piazza D'Armi

 

Sì alla messa in sicurezza del rione poggiato sulle voragini


 

L'Agenzia regionale di distretto idrografico ha detto sì all'adozione della perimetrazione di via Peschiera e dintorni. È un passaggio determinante per il riconoscimento di “area Sinkhole” ad alto rischio idrogeologico (che poi significa zona di crolli con presenza di cavità sotterranee) e per poter recuperare, dallo Stato, ulteriori finanziamenti oltre a quelli già stanziati, e immediatamente spendibili, per la messa in sicurezza del rione.
IL VIA L'Adis, diretta da Roberto Silvano, ha dunque aperto la strada agli interventi, a quelle opere di manutenzione straordinaria di cui il quartiere-gruviera rinchiuso tra piazza d'Armi e Tuvixeddu-Tuvumannu ha urgente necessità.
«Per il rione di via Peschiera e in particolare per la sistemazione delle strade - spiega l'assessore ai Trasporti e mobilità urbana, Mauro Coni - ci sono disponibili sette milioni e duecentomila euro. Per il primo stralcio funzionale degli interventi, che comprende via Peschiera, via Marengo e parte di via Castelfidardo, le zone dove maggiore è l'emergenza, abbiamo invece un milione e mezzo di euro. Qui si interverrà con lo scavo della sezione stradale e si realizzerà un cunicolo tecnologico, una sorta di grande canale impermeabilizzato che conterrà tutti i sottoservizi e sarà dotato di sensori che rilevano la presenza d'acqua e di perdite».
I PRIVATI Contestualmente all'intervento pubblico, la perimetrazione proposta dal Comune e accolta dal Distretto idrografico che ha giudicato sufficienti le indagini geotecniche permetterà anche ai privati di mettere mano ai lavori. Non solo. «Si potranno - precisa Coni - avviare le costruzioni e le manutenzioni, oggi assolutamente bloccate. Il sì dell'Adis da una parte permetterà le attività di ristrutturazione, dall'altra consentirà di rimettere mano al quartiere delle voragini, a quel rione poggiato sul vuoto che la notte del 28 agosto 2008 rischiò grosso: un boato alle tre e un'immensa voragine si aprì in via Peschiera ingoiando un'auto.
Da allora, solo attese. Da allora, le grandi battaglie del Comitato di quartiere. «Mi auguro - avverte la portavoce Patrizia Tramaloni - che non ci siano più ritardi, che non ci si fermi agli interventi del primo stralcio. Quando pensiamo al nostro rione e al quadrilatero delle emergenze non possiamo credere che si mettano a posto i sottoservizi soltanto in uno dei lati e non negli altri». La speranza è che il progetto vada avanti senza intoppi e che verso maggio 2015 il cantiere possa essere aperto.
IL COMMISSARIO Intanto, grazie alla nomina del nuovo commissario straordinario (Francesco Pigliaru ha sostituito l'ex prefetto Efisio Orrù) l'iter per la messa in sicurezza di piazza D'Armi è andato avanti più celermente. La Giunta comunale sarà chiamata ad approvare l'avvio dell'appalto da 800 mila euro dopo il via libera accordato dalla Regione. Un'opera che prevede il riempimento, con argilla espansa, della cavità.
Andrea Piras