Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città rivive in dieci piazze

Fonte: L'Unione Sarda
13 ottobre 2014


L'INIZIATIVA. Domani la maratona culturale organizzata dal Fondo ambiente italiano

 

Artisti, attori e intellettuali raccontano Cagliari agli abitanti

Pronti via. Si “correrà” da una piazza all'altra, per scoprire tutti insieme le bellezze della città. La “Fai Marathon” si prepara al fischio di partenza: l'appuntamento, domani a Cagliari (e in contemporanea a Sassari, Nuoro e Ozieri per quel che riguarda le sedi sarde), vedrà protagonisti i cagliaritani (e, perché no?, i turisti) invitati a percorrere con tutta calma la città, attraverso un tragitto in dieci tappe. Il motto del Fai (Fondo Ambiente italiano) è semplice: cammina e osserva la città, senza farti prendere dalla fretta di tutti i giorni. Almeno domani, forse, sarà così. E non ci vorrà molto, se non una grande piazza, una persona che racconti la città, la gente che ascolta.
DIECI PIAZZE Un copione che si ripeterà contemporaneamente in dieci piazze di Cagliari, dalle 10 del mattino alle 16,30, con ritrovo finale alle 17 in piazza L'Unione Sarda (che sostiene l'iniziativa, seguita in diretta streaming su L'Unione Sarda.it ) dove, dalla terrazza della redazione, al terzo piano, sarà possibile ammirare una prospettiva inedita della necropoli di Tuvixeddu sotto la “regia” della presidente regionale Fai, Maria Antonietta Mongiu. È lei che ha portato nell'Isola questa terza edizione dell'evento nazionale che coinvolge 120 città italiane. I partecipanti possono iscriversi alla maratona attraverso il sito online (www.faimarathon.it) o presentandosi (domenica stessa) ai tavolini presenti in ogni piazza e gestiti dagli addetti in pettorina Fai. Il contributo di 4 euro è a sostegno del Fondo e delle sue iniziative di tutela dell'ambiente e del patrimonio nazionale: in cambio i partecipanti riceveranno un kit che comprende, tra l'altro, uno zaino, una pettorina, l'itinerario della maratona.
IL PERCORSO Come nell'agorà greca o nel foro romano, le dieci piazze cagliaritane della Fai Marathon (indicate nel grafico) avranno il potere di radunare la gente, grazie all'appeal di attori, artisti, intellettuali, medici, magistrati, agronomi e sacerdoti che, ogni mezz'ora, si esibiranno in contemporanea nei diversi punti della città. Così, come racconta la Mongiu, non ci si dovrà stupire di trovare un prof universitario (Franco Masala, storico dell'architettura) che in cima a una panchina, in piazza Del Carmine, descrive il Palazzo delle Poste, né dovrà sembrare strano che in piazza Yenne famosi artisti (come Massimiliano Medda) inscenino una pièce teatrale. Potrebbe anche accadere di trovarsi nel mezzo dell'esecuzione di un quartetto d'archi (Karel Quartet) in piazza San Cosimo, o di sentire una magistrata (Fiorella Pilato) evocare il processo a Sigismondo Arquer o una signora (Pepi Lostia Piga) raccontare di Emilio Lussu, come un sacerdote (don Ettore Cannavera) parlare della piazza, luogo di integrazione. Scene dal vivo, «90 momenti - sottolinea Maria Antonietta Mongiu - in cui gli artisti e i ciceroni del Fai racconteranno la loro Cagliari e si esibiranno, senza presentazioni, a prescindere dalla presenza di spettatori». Allora, si parte? Cagliari è pronta a tagliare il traguardo.
Carla Raggio