Quanto contano gli stranieri nell'economia cagliaritana? In tre anni aumentano le ditte individuali e le imprese degli immigrati, boom nel settore del commercio dove rappresentano il 15% del totale.
CAGLIARI - E’ un mercato residuale ma in crescita, al contrario di quello italiano in sofferenza nonostante rappresenti la stragrande maggioranza delle imprese. I lavoratori stranieri che a Cagliari hanno avviato una ditta individuale o una piccola attività sono in aumento, soprattutto nel settore del commercio: è l’altra faccia della crisi, laddove gli italiani sembrano essere in difficoltà gli imprenditori immigrati vanno contro corrente.
Lo certificano i dati Stockview-InfoCamere elaborati dalla Camera di Commercio di Cagliari per Sardegna Oggi. A confronto la situazione esistente nel primo semestre 2011 con quella attuale, aggiornata a giugno 2014. Tre anni fa su un totale di 71.311 imprese registrate nei vari comuni della Provincia (il riferimento è alla storica delimitazione) 67.650 erano italiane mentre quelle straniere si fermavano a 3.661. In generale a distanza di tre anni le ditte sono diminuite scendendo a 69.279, una differenza dovuta soprattutto al calo di quelle “indigene” che oggi si attestano a 65.316 al contrario di quelle straniere (3.963 circa 300 in più). La crescita delle imprese straniere non è un dato circoscritto al territorio cagliaritano, anche a livello nazionale “il saldo tra iscrizioni e cessazioni è infatti tornato a salire - si legge in una nota di Info Camere - superando le 7mila unità, pari al 44% del saldo complessivo delle imprese individuali nel periodo aprile-giugno (+16.103 unità)”. In merito alle imprese individuali inoltre a Cagliari provincia il 7,6% appartiene a cittadini extraeuropei.