Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Meno entrate e soldi da rendere: all'asta i palazzi della Provincia

Fonte: L'Unione Sarda
11 agosto 2014

 

Palazzi, appartamenti, edifici pubblici un tempo di importanza strategica: ora è tutto sul mercato per fare cassa e coprire le passate, attuali e soprattutto future riduzioni nei finanziamenti e, dunque, nei conti. La Provincia deve fare fronte a una notevole riduzione nei trasferimenti dalla Regione e, soprattutto, ha l'obbligo di restituire allo Stato una cifra enorme: 29 milioni di euro. Obbligo imposto dall'entrata in vigore del decreto legge 66/14, il così detto decreto Renzi, che ha seguito quanto già previsto dal precedente decreto legge 95/13 sui tagli alle spese.
Così, dovendo tamponare l'emorragia nelle proprie disponibilità finanziarie, l'ente intermedio «per poter far fronte a questa sostanziale riduzione delle entrate è costretta a mettere in vendita i propri beni non più utili per i fini istituzionali». È quanto spiegato in una nota inoltrata ieri dagli uffici provinciali, nella quale si dà anche un parziale dettaglio dei beni immobili messi sul mercato «coerentemente con gli indirizzi legislativi in materia». Un «piano di alienazioni degli stabili» nel quale sono stati inseriti «il fabbricato di Piazza Galilei, gli Uffici di Piazza Deffenu, il locale al piano terra di Via Dante e le case cantoniere di Solanas e Geremeas».
Per raggiungere l'obiettivo sono stati predisposti i relativi bandi di gara «contenenti le norme e le condizioni di vendita da effettuarsi con il sistema dell'asta pubblica e con il criterio delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a base d'asta». I documenti riguardanti questi bandi sono stati già pubblicati nel sito istituzionale della Provincia e possono essere controllati da chiunque abbia interesse a un'eventuale partecipazione alla gara.