“Durante i sei mesi della manifestazione i territori ospitati avranno la possibilità di far vedere nelle strade di Milano ai venti milioni di turisti che arriveranno in Lombardia quello che hanno da proporre. Tutto questo con procedure semplificate p
redazione cagliaripad,
Pisapia al Comune di Cagliari con Zedda e Pigliaru
La Sardegna dentro l'Expo con i suoi punti di forza: agroalimentare e turismo. Ma il sindaco di Milano Giuliano Pisapia annuncia altre novità, ospite questo pomeriggio nella sala del Consiglio comunale di Cagliari per affinare gli aventi con il capoluogo sardo.
"Stiamo mettendo a punto con Cagliari e con l'Isola anche le iniziative del Fuori Expo - ha spiegato Pisapia - Durante i sei mesi della manifestazione i territori ospitati avranno la possibilità di far vedere nelle strade di Milano ai venti milioni di turisti che arriveranno in Lombardia quello che hanno da proporre. Tutto questo con procedure semplificate per l'allestimento di punti di interesse che uniranno cultura e divertimento".
"Sarà un punto di ripartenza per il nostro Paese - ha detto il sindaco di Cagliari Massimo Zedda - e anche la Sardegna vuole dare il suo contributo. Il cibo rappresenta la cultura più diffusa che contraddistingue anche i più piccoli centri della nostra isola. La speranza è che i benefici si estendano anche a noi in Sardegna".
Quella di oggi è la prima delle due giornate di confronto tra il sindaco di Milano con le istituzioni, enti, associazioni, parti sociali e imprenditori sardi per ragionare insieme sull'appuntamento del 2015.
"Milano con l'Expo funzionerà come Cagliari con la Sardegna: una porta per offrire occasioni al resto del territorio". Lo ha detto il governatore Francesco Pigliaru nel corso dell'incontro con il sindaco di Milano Giuliano Pisapia per concordare gli eventi targati Sardegna che verranno ospitati nel capoluogo lombardo.
Parlando di eccellenze, il presidente della Regione ha ricordato che "il vino è una storia di successo agroalimentare incrociato con il turismo. Il problema all'inizio era che si lavorava su scala molto piccola. Il salto di qualità si è avuto quando il turista ha potuto constatare la bontà del prodotto sardo. E ha fatto circolare il nome del vino sardo consentendo poi alle imprese di crescere e farsi conoscere in tutto il mondo. Il vino è un esempio - ha chiarito Pigliaru - Ma ci sono tanti prodotti agroalimentari che possono seguire questo percorso. Al momento il nostro export in questo settore è molto limitato. Ma possiamo crescere e abbiamo le potenzialità e la qualità per farlo".
"Venti milioni di persone che arrivano in Italia sono venti milioni di persone curiose - ha sottolineano il governatore sardo riferendosi ai numeri dell'Expo del 2015 - Dobbiamo tenerci pronti, è una grande opportunità. Ma è importante certificare la qualità di quello che offriamo".