Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Rifiuti, allarme del centrodestra: "Il 'porta a porta' non c'è ma sulle bollette ecco gli aumenti"

Fonte: web SardegnaOggi.it
28 luglio 2014

 

 

Rifiuti, allarme del centrodestra: "Il 'porta a porta' non c'è ma sulle bollette ecco gli aumenti"
La raccolta 'porta a porta' non c'è, ma i cagliaritani ricevono i bollettini per il pagamento della Tari “modellati su un servizio che non è ancora partito”. La denuncia di Forza Italia in Consiglio comunale: “Un fatto di straordinaria gravità che avevamo anticipato in occasione del bilancio di previsione”.



CAGLIARI - Un servizio di raccolta dei rifiuti che, dopo tre anni dall’insediamento della giunta Zedda, non vede ancora la luce. Nel frattempo l’amministrazione comunale ha già inviato ai cagliaritani il bollettino di pagamento della Tari. Denari, calcolati e richiesti a ogni cittadino, come se il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti fosse già bello che attivo. Ma così non è, e la stangata economica sembra esserci tutta. “Il vero scandalo si è già consumato in occasione dei dibattito sul bilancio di previsione, avevamo anticipato questa situazione, opponendoci”, spiega Giuseppe Farris, capogruppo comunale di Forza Italia. Delibere e prospetti economici stilati dagli uffici comunali alla mano, Farris osserva che “quest’anno il gettito derivante dalla tassa dei rifiuti è di oltre 47 milioni di euro, 450mila euro al mese in più rispetto a prima. E’ gravissimo che la giunta Zedda faccia pagare ai contribuenti i costi di un servizio ancora inesistente. E’ un atteggiamento scellerato, questo, che espone il Comune a una possibile class-action dei cittadini”.

Il nuovo bando dei rifiuti prevede il 'porta a porta' e la costruzione di sei ecocentri, tre mobili e tre fissi. L’attuale governo cittadino, più volte, ha snocciolato promesse di date di inizio del nuovo servizio, ma poi tutto è rimasto sulla carta. “Entro l’anno non partirà, bandire la gara non significa far iniziare il servizio. Intanto”, informa Farris, “nelle casse comunali continuano a entrare soldi che restano lì, senza essere spesi”. Stefano Schirru, consigliere comunale Fi, nota che “aumenta la tassazione ma il servizio dato è peggiorato, in questi tre anni la città è sporca e abbandonata, dal centro alle periferie. I cassonetti vengono svuotati ogni tre giorni. A Pirri, in via Duca di Genova, è ricomparsa una discarica abusiva che noi eravamo riusciti a eliminare. Questo perché”, afferma Schirru, “Pirri è dimenticata da questa amministrazione, ed è terra di confine, dai comuni limitrofi molti abbandonano i rifiuti”.

Il suo collega Anselmo Piras è netto nel dire che “mi auguro che il problema legato alla gara dei rifiuti venga superato, per il bene dei cagliaritani. Chi governa oggi continua a dire che è tutta colpa nostra, ma siamo davanti a tre anni di annunci. La botta economica maggiore arriverà l’anno prossimo, per via dell’investimento economico da parte dell’azienda. Il porta a porta sarà un problema, a Cagliari i palazzi sono alti, sono rare le case basse come quelle che ci sono a Quartu”. E Maurizio Porceli è serafico nel sostenere che “questo pagamento della Tari, per un servizio che non c’è, è uguale al pagare il biglietto per andare al cinema e non vedere il film. Per ora, il porta a porta reale è la raccolta di denaro porta a porta da parte di questa amministrazione verso i suoi cittadini”.