Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, la rabbia degli esclusi

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2014

Mettersi in viaggio alle 9 per molti aspiranti bagnanti è stato inutile: spazi già occupati

In macchina alle 7,30 per conquistare un parcheggio libero


I più previdenti ci hanno pensato per tempo: in macchina alle 7,30 (più o meno). Ovviamente per arrivare presto al Poetto e occupare i posti preferiti: sulla battigia, comunque fronte mare. Chi ha indugiato (fino alle 9, al massimo) nel mettere insieme ombrelloni e sdraio, borse con creme ambre bibite e panini già imbottiti ha dovuto accontentarsi dei posti di ripiego, lontano dalla riva. I ritardatari lo hanno scoperto a loro spese: incolonnati in viale Poetto a sudare e imprecare. E invidiare chi, saggiamente, filava tranquillamente verso il mare comodamente seduto sui bus delle linee “P” del Ctm.
I VARCHI Ieri mattina la storia si è insomma ripetuta: trovare uno spazio libero nei parcheggi del lungomare è stato impossibile fin dalle 10.
Occupati da molto presto le soste nel curvone di Marina Piccola e dalla prima fermata in poi. Nessun varco libero fino all'ospedale Marino e attorno al cantiere del Comune all'altezza dell'Ippodromo. La caccia a uno spazio è diventata spasmodica e frustrante per l'intera mattinata, con un particolare diverso rispetto a sabato: ieri il Poetto era pieno di bagnanti e i parcheggi (compresi quelli in zona vietata) tutti occupati.
LA RINUNCIA In tanti, sfiniti dal caldo e dall'attesa che si liberasse all'improvviso uno spazio, hanno dovuto far marcia indietro. Alle 13, al semaforo di viale Poetto, direzione Fiera campionaria, coppia con due figli piccoli: «Rinunciamo, siamo in giro da più di un'ora».
C'è chi ha perseverato e fatto un disperato tentativo in direzione Quartu. Qualche fortunato è stato baciato dalla fortuna lungo il cammino verso la Bussola (parcheggi gratuiti), oltre è stato come sperare in un sei al Superenalotto: occupati sia gli stalli delimitati dalle strisce blu, sia quelli gratuiti. Tanti, anche ieri, i parcheggi selvaggi. Le auto hanno occupato sia il lato saline ma anche gli spazi nelle vicinanze delle rotatorie.
L'ASSENZA A incoraggiare gli automobilisti l'assenza dei vigili urbani, impegnati per l'intera giornata nel servizio d'ordine della festa di San Giovanni, conclusa con la processione a tarda sera. Come sabato, anche ieri - giornata campale - gli irregolari non hanno trovato dopo i bagni e l'abbronzatura la sgradita sorpresa della multa per divieto di sosta infilata nel tergicristallo. Ma è stata una coincidenza fortunata. Da oggi, parcheggiare nel lungosaline e negli spazi riservati ai disabili, costerà molto caro. (p. p.)