Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La punk band di Pulpul domani in concerto a Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
18 luglio 2014


Ska-P, ragazzi di quartiere

 


D omani sera, ore 22, Arena Sant'Elia. Gli Ska-P di nuovo in Sardegna, a Cagliari, per tornare a infiammare i cuori di chi, di loro, non si è perso mai un colpo, chi li ha amati fin dalla prima ora e chi li ha scoperti dopo il successo riscosso con “99%”, il disco pubblicato dalla band madrilena la scorsa primavera. Un album che ha ridato la carica al giocattolo punk di Joxemi, Pulpul e compagni, catapultandoli di nuovo nel loro elemento più naturale: il palco e la vita on the road, in un tour in giro per il mondo che sembra non avere fine e che ha toccato l'Italia diverse volte.
Gli Ska-P amano l'Italia, e questo è un dato di fatto. Solo l'anno scorso - giusto per citare alcune date - si sono portati a casa uno splendido sold out al Mediolanum Forum di Milano (dove si ripresenteranno anche il prossimo settembre), lasciando a piedi un discreto numero di fan rimasti senza biglietto, onorando la propria fama anche in importanti appuntamenti estivi tra Roma, Gallipoli, Brescia.
Ora, dopo aver scandagliato Europa e Sudamerica, regione in cui vantano un seguito straordinario, hanno preso parte al Rock in Idro bolognese di fine maggio prima di tornare questo sabato in Sardegna, dove sono stati già protagonisti di fantastici show ad Arbatax, Olbia e, ancora, Cagliari. «Effettivamente abbiamo suonato già molte volte in Sardegna», dicono. «E ogni volta è sempre stato un vero piacere. Voi sardi siete persone molto ospitali e non possiamo che essere contenti di tornare qui a suonare». E sarebbe bello, aggiungono, poter trascorrere sull'Isola qualche giorno in più. «Sarebbe bello, certo», dice un po' sconsolato Pulpul, voce degli Ska-P. «Ma questa volta io non mi posso proprio fermare, anche se credo che qualcuno della banda lo farà. È un vero peccato, perché credo che non esista luogo migliore per riposare». E ritemprarsi. «Senza dubbio il primo concerto che abbiamo fatto in Sardegna fu impressionante, non ci aspettavamo così tanta gente. Devo dire però che anche gli altri sono stati da meno, un cocktail di divertimento e rivoluzione».
A dividere con loro il palco dell'Arena Sant'Elia, in apertura, ci sarà una band molto nota da queste parti: i Tamurita. I ragazzi si conoscono da un po', soprattutto dopo la collaborazione con Pulpul, per “Dans la musique”, il pezzo che apriva l'album del 2013 “I graffi del tempo”, con relativo video girato tra le vie di Madrid. Ma a Cagliari, questa volta e salvo sorprese dell'ultimo minuto, non faranno pezzi insieme: «Sono delle brave persone», continua Pulpul, «e la canzone per cui abbiamo collaborato mi è piaciuta molto. È un peccato non aver preparato qualcosa da fare insieme, per la mancanza di tempo. Però ci godremo sicuramente la loro performance».
Uno dei meriti che va certamente riconosciuto agli Ska-P è quello di aver raccolto in eredità suoni e temi tipici delle band che scorazzano tra ska, punk e dintorni, ruvide e con una lettura antagonista (anche se un po' semplificatoria) delle cose: rallentamenti reggaeggianti e svolazzate in levare, tirate simil hardcore e fiati a go-go, cori e ritornelli memorabili. Ma sopra ogni cosa, di essere devoti alla causa, suonando sempre e ovunque. Anche in posti, come la Sardegna (anche il 2014 ci sta regalando grandi, grandissime sorprese) spesso snobbate per questioni di budget dai tour delle band. «Abbiamo sempre tenuto i piedi per terra e non dimenticheremo mai da dove veniamo e cosa vogliamo», tira dritto Pulpul. «Siamo ragazzi di quartiere, abbiamo quarant'anni ma conserviamo lo stesso spirito giovane e rivoluzionario di quando iniziammo».
«La rivoluzione che cantiamo noi, ognuno può portarla dentro di sé», aveva detto un anno fa il chitarrista Joxemi, con l'album “99%” appena uscito. «Siamo una band che con la propria musica non può certo cambiare il mondo, ma parlare ai ragazzi e farli pensare, quello sì, possiamo farlo». A suo modo, una piccola rivoluzione. «Sono convinto che “99%” sia l'album più completo e maturo degli Ska-P», chiosa Pulpul se gli si chiede un bilancio su ciò che ha portato loro quel disco. «È normale, anche noi maturiamo. Il titolo vuole riflettere il grande squilibrio economico mondiale, ricordando come solo l'1 per cento della popolazione sottomette un restante 99, che si limita a obbedire: un dato che qualsiasi economista riconosce».
Marco Castrovinci