Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Corte dei conti, ultimatum alla Regione: «Stop agli sprechi»

Fonte: La Nuova Sardegna
24 giugno 2014


Sotto la lente l’era Cappellacci: in due anni versati 445 milioni alle partecipate, la sanità assorbe il 40% del bilancio con la spesa farmaceutica alle stelle



.CAGLIARI. Due leggi statutarie e 41 normative regionali non sono bastate a cambiare la Regione. L’analisi della Corte dei conti sull’esercizio finanziario del 2013, (l’ultimo dell’era Cappellacci), è spietata: «L’intervento della Regione è stato settoriale e specifico, spesso finalizzato a correggere leggi precedentemente approvate». Le parole dei magistrati contabili diventano musica per il presidente della giunta, Francesco Pigliaru, presente al «contraddittorio» di ieri nella sede della Corte dei conti assieme agli assessori Paci, Arru, Demuro, Erriu, Morandi e Firino, al direttore del Centro di programmazione, Cadeddu, e a molti dei direttori generali. A poco meno di cento giorni dall’insediamento della giunta, il presidente Francesco Pigliaru, afferma: «Dobbiamo accelerare la riforma della Regione». Una tesi ribadita da tutti gli assessori: si fa fatica a controllare una macchina di cui, peraltro, nemmeno si conosce tutto.

Numeri. Premesso che le entrate del 2013 sono diminuite del 10,59 per cento rispetto all’anno precedente, (in tutto otto miliardi e 201 milioni di euro), resta il problema dei soldi non spesi e la vertenza entrate. Ci sono poste di bilancio che segnano un lieve miglioramento, (gli stessi residui sia attivi che passivi) ma forse la chiave di lettura sta negli euro che sono passati dal bilancio della Regione per transitare sul conto delle società partecipate: 445 milioni e mezzo negli ultimi due anni; (236.367.636 nel 2012 e 208.190.841 nell’ultimo anno).

Consulenze. Stesso discorso per le consulenze. Sono dimuite quelle della Regione ma sono aumentate in alcuni organismi. La Corte dei conti, presieduta da Anna Maria Carbone Prosperetti, cita i casi della Sfirs, di Sardegna It e della nuova Mineraria Silius (pur essendo in liquidazione dal 2006). A Sardegna It sono aumentati anche i costi degli organi di amministrazione della società.

Presidente. Anna Maria Carbone Prosperetti spiega: «Sono problemi talmente grandi che non sono mai stati affrontati strutturalmente. Si è sempre cercato di tamponare con leggi specifiche le situazioni contingenti». I giudici contabili, (il relatore referendario è Roberto Angioni), affermano chiaramente che «non è procrastinabile un intervento di riordino della macchina amministrativa».