Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una sigaretta costata 50 euro

Fonte: L'Unione Sarda
19 giugno 2014


Operai al lavoro per eliminare le erbacce dall'arenile, controlli rafforzati nel weekend

 

Prima multa al Poetto per un mozzicone spento sulla sabbia



Gli agenti vedono una persona che ha appena spento la sigaretta sulla sabbia. Si avvicinano, scatta la multa: cinquanta euro. E poteva andare peggio. A quel punto tutte le persone accanto raccolgono in tutta fretta i rifiuti abbandonati nelle vicinanze. Immondezza probabilmente gettata poco prima, ignari della presenza degli agenti. È andata così la prima mattinata di controlli da parte della squadra in borghese (ieri sera c'erano pochi bagnanti causa pioggia) che per tutta l'estate si occuperà di prevenire e multare chi sporcherà la spiaggia del Poetto. Una sanzione, ma soprattutto tanta opera di prevenzione da parte degli agenti in borghese. L'obiettivo, come dichiarato dal sindaco Massimo Zedda, non è fare cassa, ma mantenere pulito l'arenile. I controlli saranno intensificati nel fine settimana.
LE CONDIZIONI Nonostante tutto, la spiaggia già dalla mattina non era certo nelle migliori condizioni. D'altronde si sa, le risorse che l'amministrazione comunale può utilizzare non sono certo infinite, e allo stesso tempo gli agenti della Polizia municipale impegnati nel lungomare non possono fare miracoli. Impossibile controllare ogni singolo angolo dell'arenile ad ogni ora della giornata. Senza il contributo dei cittadini, insomma, non si va da nessuna parte.
I BAGNI Da qualche giorno, inoltre, sono al lavoro gli operai della cooperativa “Villaggio 88”, che tra gli altri hanno due compiti fondamentali: da una parte garantire la pulizia dei bagni del lungomare, dall'altra quella di ripulire dalle erbacce le zone attorno ai servizi il più possibile. Un lavoro non semplice, che i giovani lavoratori stanno però portando avanti con grande serietà. Non a caso ieri, tanto per fare un esempio, i bagni presenti alla Prima fermata erano in buone condizioni, sia dentro che fuori. Come poi vengono lasciati a fine serata, quello è esclusivamente un problema dei frequentatori, cioè tutti i bagnanti che si recano là e che non li trattano come dovrebbero. Certo, le strutture non sono in perfette condizioni, dal punto di vista dell'immagine non sono di sicuro l'ideale, ma almeno nelle zone dove sono intervenuti gli operai della cooperativa ora la situazione è dignitosa.
GLI ALTRI Non tutti i bagni, tuttavia, sono stati ancora sistemati a dovere. Gli ultimi, per esempio, quelli nella zona dell'ex ospedale Marino, sono aperti e fruibili al pubblico, ma ancora circondati da sterpaglie e rifiuti di ogni genere. Quelli poco prima dell'ex struttura sanitaria, il numero 7, addirittura sono completamente pasticciati da scarabocchi di ogni genere. In quello prima, il 6, a fianco al Miraggio, funziona tutto bene tranne una singola doccia, che ha la maniglia per l'accensione staccata e quindi è inutilizzabile.
LE ASSOCIAZIONI Intanto è sempre più alta l'attenzione delle associazioni nei confronti del Poetto. È possibile che nei prossimi giorni possano essere organizzate delle manifestazioni per sensibilizzare i frequentatori a tenere pulito l'arenile.
Piercarlo Cicero