Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Regole anticorruzione

Fonte: L'Unione Sarda
6 giugno 2014


COMUNE. Adozione del “codice” interno per i dipendenti dopo il sì della Giunta

 

Il sindaco dal Procuratore capo per illustrare il piano

 



In vista dell'adozione del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione”, il sindaco Massimo Zedda e il direttore generale del Comune Maria Cristina Mancini sono stati ricevuti ieri al palazzo di giustizia dal procuratore capo Mauro Mura. «Un incontro necessario», ha spiegato il sindaco, «per illustrare il contenuto del Piano e avere eventuali suggerimenti su una materia delicata». Dopo l'approvazione della delibera di Giunta (avvenuta il 29 aprile scorso) si sta per passare alla fase operativa. Zedda: «Dirigenti e tutto il personale comunale dovranno necessariamente conoscere e mettere in pratica le regole di comportamento incluse nel Piano».
LA LEGGE Previsto in applicazione di una legge nazionale (la numero 190 del 6 novembre 2012: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”), il Piano triennale stabilisce l'adozione di norme regolamentari sugli incarichi vietati ai dipendenti pubblici e l'adozione del codice di comportamento dei dipendendi comunali. Preliminarmente (4 aprile 2013) il sindaco aveva nominato il segretario generale Renzo Serra Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune con il compito di “predisporre la proposta di Piano comunale per la prevenzione della corruzione, da sottoporre all'approvazione della Giunta”. Passo avvenuto. Alla fine di aprile è arrivato il via libera della Giunta al Piano con i relativi allegati sulle “Aree di rischio – processi a rischio e misure specifiche di prevenzione”, sul “Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Cagliari” e sul “Programma triennale per la trasparenza e l'integrità”. È stata demandata a ciascun dirigente l'“attuazione delle misure e degli obblighi previsti dal Piano”, fissati inoltre la pubblicazione del Piano e degli allegati sul sito Internet dell'Amministrazione nella sezione “Amministrazione trasparente” e l'inserimento del Piano sulla rete intranet del Comune, “dandone notizia a tutto il personale dipendente e collaboratore”
LE MISURE Il “codice” definisce a livello locale le strategie anticorruzione “applicando le misure di prevenzione, comprese quelle obbligatorie individuate dalla legge, secondo gli indirizzi contenuti nel Piano nazionale anticorruzione (Pna).
OBIETTIVI Il sistema “anticorruzione” insegue tre obiettivi principali: «Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione, aumentare la capacità di scoprire i casi di corruzione e creare un contesto sfavorevole alla corruzione».