IL CASO.

Il rappresentante degli investitori americani in Comune, Cutrano per il Cagliari Silvestrone-Zedda, oggi l'incontro decisivo sullo stadio

Di nuovo a Cagliari, questa volta con la “lettera di intenti” sull'acquisto del Cagliari in tasca: Luca Silvestrone ritorna in città per incontrare il sindaco Massimo Zedda e la Giunta (oltre ai dirigenti interessati dalla riqualificazione dello stadio) e ricevere garanzie sull'apertura a 16mila posti del Sant'Elia.
In ballo c'è l'iscrizione al prossimo campionato di Serie A (l'alternativa sarebbe un altro esilio nella Penisola) perché la società rossoblù non ha ancora in mano nessun documento definitivo, perché al momento esiste solo un sì “condizionato” al deposito di altre carte e alla realizzazione dei lavori in Curva Sud. Lavori che non sono ancora iniziati in attesa del parere positivo “finale” della commissione provinciale di vigilanza. Oggi in Municipio ci sarà anche Paolo Cutrano, consigliere d'amministrazione del Cagliari Calcio. Non ci sarà invece Dan Meis - è Silvestrone a confermarlo -, l'architetto americano rimarrà a Roma per occuparsi del nuovo stadio giallorosso di cui ha curato lo studio di fattibilità.
Ieri l'assessore Luisa Anna Marras ha assicurato: «Il progetto per i sedicimila posti non è in discussione, i documenti richiesti dalla commissione ci sono tutti». Ma mercoledì, proprio nel giorno in cui la cessione della squadra rossoblù sembrava diventata realtà l'organo guidato dalla prefettura ha deciso di rinviare ancora il parere conclusivo sul progetto presentato dal Comune di Cagliari. Nessuna comunicazione ufficiale: servirebbe altro tempo per esaminare le carte integrative depositate dopo l'ultima riunione, quella in cui tutto sembrava in discesa ed era stato annunciato un via libera definitivo. Via libera che, nei fatti, è ancora sospeso in attesa che tutti i documenti siano a posto e che si concludano i lavori in Curva Sud, ancora congelati. Bisognerà aspettare almeno martedì prossimo, quando è in programma un altro incontro.
Per la Lega calcio c'è tempo fino al 20 giugno. Poi, salvo deroghe, arriverà un altro esilio. L'unica cosa certa è che al momento da viale La Plaia non è stato indicato nessun campo per le sfide casalinghe della stagione 2014/2015. Silvestrone, portavoce dell'ancora non meglio precisato fondo d'investimento a Stelle e strisce, parlerà di questo con il sindaco e discuterà anche delle tappe per arrivare al Sant'Elia 2.0. Lo studio Meis ha bisogno di altro tempo per presentare un progetto preliminare. Sulla base di questo dovrebbe essere poi “cucito” il bando per la riqualificazione del Sant'Elia, aperto a tutti. Questo il percorso indicato da tempo dalla Giunta cagliaritana.
Michele Ruffi