Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti in coda per ammirare l'arte siamese e i dipinti

Fonte: L'Unione Sarda
19 maggio 2014


Le collezioni

 

Molti c'erano già stati, ma al richiamo del bello e dell'arte non hanno resistito. In fila e pazienti, hanno atteso il loro turno per acquistare il biglietto (un euro, cifra simbolica) e hanno visitato le sale dei musei civici aperti sabato fino a mezzanotte. La notte dei musei è stata un successo al di là del numero di visitatori e dei biglietti staccati. «Sono tanti e interessati, il segno che quanto propongono le nostre sale incuriosisce e attrae i visitatori», hanno spiegato gli addetti della Galleria comunale d'arte ai Giardini pubblici, del Museo d'arte Siamese e dell'Antico Palazzo di città. La Collezione Ingrao, l'arte siamese e la Collezione etnografica sono state tappe irrinunciabili del percorso notturno nei Musei civici. La Galleria comunale d'arte ha mostrato le raccolte d'arte moderna più importanti in città: la Collezione Ingrao e la Collezione Sarda. La prima è composta da più di 500 opere tra dipinti e sculture di maestri italiani del Novecento del calibro di Umberto Boccioni, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Filippo De Pisis.
La Collezione Sarda presenta lo sviluppo dell'arte in Sardegna dal 1900 al 1970 e propone opere di Francesco Ciusa, Giuseppe Biasi, Maria Lai, Costantino Nivola. Il Museo d'arte Siamese, fra i più apprezzati, ha permesso di ammirare argenti, porcellane e armi datatati tra il 1400 e ilì 1800, che il cagliaritano Stefano Cardu portò in città alla fine dell'Ottocento. Nell'Antico Palazzo di Città visitati tessuti sardi del XVIII e XIX secolo, ceramiche del Fondo Ingrao, dipinti e incisioni.