Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bonus da 80 euro, al via tra le polemiche

Fonte: La Nuova Sardegna
7 maggio 2014

Ncd chiede di ampliare la platea. Brunetta accusa il Quirinale di mancato controllo preventivo


ROMA Bonus da 80 euro: parte tra le polemiche l’esame del decreto Irpef nelle commissioni Finanze e Bilancio di Palazzo Madama. Il provvedimento va convertito rapidamente. Anche perché al di là della scadenza naturale già il 27 maggio prossimo produrrà i suoi effetti: 80 euro (in media) in più nelle buste paga. E l’Ocse sottolinea che per il 2015 è previsto un +1,1% del Pil, grazie alla spinta data dal «ritorno della fiducia» e dai «moderati tagli alle tasse». Intanto però una richiesta di modifica arriva dall’Ncd: bisogna ampliare la platea delle famiglie - dice Barbara Saltamartini, portavoce del Ncd. Mentre proprio sui «moderati tagli» evocati dall’Ocse si appuntano le critiche di Renato Brunetta (Fi) che in una nuova missiva al Colle lamenta la poca certezza delle coperture e imputa allo stesso Colle un controllo preventivo sul provvedimento poco efficace. L’esponente di Fi chiede così che intervenga a spiegare direttamente la Ragioneria Generale dello Stato. Forte anche dei rilievi arrivati nei giorni scorsi proprio dallo stesso Servizio Bilancio del Senato. Ma proprio su questo punto interviene a “sedare gli animi” la relatrice del Pd, Cecilia Guerra: i rilievi del Servizio Bilancio sono «un’analisi molto oculata e sulle coperture sono stati fatti rilievi puntuali che richiedono risposte». Insomma niente di clamoroso ma solo un percorso «fisiologico». Guerra spiega di «condividere alcune perplessità» espresse dal servizio studi ma non quella sui 2 miliardi che arriverebbero dalla lotta all’evasione «perché non sono considerati come copertura». Ma la maggior Iva che arriverebbe dai pagamenti dei debiti della Pa «potrebbe essere un problema. Non a caso c’è una norma di salvaguardia ed è previsto un monitoraggio». Troppe clausole? «È una necessità - risponde la relatrice - per il maggior rigore con il quale si devono garantire le coperture». Sull’iter in Senato Guerra spiega di essersi già confrontata con l’altro relatore, Antonio D’Ali del Ncd. Oggi le commissioni iniziano l’esame con la relazione illustrativa e i tempi potrebbero allungarsi rispetto all’ipotesi iniziale di concludere entro le elezioni: «Sono 52 articoli e dobbiamo entrare in dettaglio. Serve un esame non “strozzato” perché anche gli articoli più piccoli introducono novità di rilievo». Si potrebbe andare dunque all’esame dell’aula dopo il 25 maggio.