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Cagliari, autista aggredito sull'autobus. Il Ctm: "Intervengano le forze dell'ordine"

Fonte: web SardegnaOggi.it
6 maggio 2014

 

Cagliari, autista aggredito sull'autobus. Il Ctm: "Intervengano le forze dell'ordine"
Aggressione ai danni di un autista degli autobus Ctm. L'episodio ieri sera, sulla linea 3: è stato aggredito da un passeggero e ha dovuto ricorrere alle cure mediche. Critiche all'azienda, che replica: "Non c'è un problema di sicurezza, minacce e aggressioni vanno risolte esclusivamente con l’intervento delle forze dell’ordine".

CAGLIARI -  L'autista di un pullman del Ctm (l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Cagliari), in servizio sulla linea 3, ieri sera intorno alle 20  è stato aggredito da un passeggero. Quest'ultimo, nonostante la vana difesa del lavoratore, è riuscito a ferire il lavoratore che ha poi dovuto ricorrere alle cure mediche. Quello accaduto ieri non è il primo fatto del genere. Lo scorso 12 aprile un altro autista è stato picchiato da un giovane a seguito di un rimprovero.

Il ripetersi dell'episodio ha scatenato le critiche del sindacato Orsa: "È ora di finirla - ha dichiarato Luigi Melis, il segretario provinciale - con le sole tecnologie sponsorizzate dal direttore Castagna non si risolvono questi atti teppistici. Tali fatti sono oramai sempre più frequenti in quanto il bus è diventato terra di nessuno".

Sulla vicenda interviene il direttore generale del Ctm, Ezio Castagna: “Non vorrei che si pensasse che la linea 3 non è una linea sicura, anche se abbiamo avuto due episodi di aggressione ravvicinati” dichiara "e sono stato citato in un comunicato da un sindacato che banalizzava sull’utilità delle tecnologie a bordo dei nostri mezzi. Le telecamere non danno cazzotti e non difendono dalle aggressioni – replica Castagna - è ovvio che questi sistemi insieme ai sistemi di gps e fonia con la sala controllo, i pulsanti di emergenza sono solo e dico solo strumenti deterrenti e di ausilio per i conducenti ed a supporto delle Forze dell’Ordine per trovare i colpevoli. Le minacce e le aggressioni ripropongono un problema che va risolto esclusivamente con l’intervento delle Forze dell’Ordine, che ben conoscono il territorio. Voglio aggiungere,– conclude -  per chi crede che non ho a cuore la sicurezza dei dipendenti, che proprio per tutelarli maggiormente, già dal 2008 l’Azienda è firmataria di un protocollo di intesa con la Prefettura volto al miglioramento della sicurezza dei conducenti e dei passeggeri del trasporto pubblico locale”.