Rassegna Stampa

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Sant’Efisio torna a Stampace, nella chiesetta “is goccius” e i canti in latino

Fonte: web cagliaripad.it
5 maggio 2014


 

Negli ultimi anni il numero di persone che attende il ritorno del santo "a casa" è cresciuto ad ogni edizione. La processione dovrebbe sfilare davanti alle tribune di via Roma intorno alle 23


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Dalla festa sotto il sole del Primo maggio all'ultimo atto notturno, stasera, con il ritorno a Stampace di Sant'Efisio. Quattro giorni fa c'erano migliaia di persone: oggi ad aspettare il cocchio con la statua del martire guerriero saranno molti di meno. Ma il fascino è proprio quello: un'atmosfera più intima e raccolta. Anche se è vero che negli ultimi anni il numero di persone che attende il ritorno del santo "a casa" è cresciuto ad ogni edizione.

  Il rituale non cambia: Sant'Efisio, dopo la processione e le tappe nei luoghi del martirio sino alla spiaggia di Nora, deve tornare nella sua chiesetta di Stampace entro la mezzanotte per lo scioglimento del voto. Ma come al solito giocherà un po' d'anticipo: la processione dovrebbe sfilare davanti alle tribune di via Roma intorno alle 23. In chiesa previsti rito religioso in latino e "goccius" in onore del Santo. Alla manifestazione del Primo Maggio, la 358/a edizione della festa, erano scesi in campo novantacinque comuni, diciotto traccas, novanta associazioni di devoti in abiti tradizionali, cinque strumentisti, trentotto cavalieri e quattro miliziani.

E ancora: 220 devoti nelle traccas, 2500 persone in corteo e 70 miliziani a cavallo. In più le decine di migliaia di persone che hanno affollato via Roma, il Largo e tutto il centro storico. E Sant'Efisio adesso punta a un riconoscimento internazionale: Cagliari ha infatti avviato formalmente il dossier per l'iscrizione dello scioglimento del voto nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco.