VIA MONTEVECCHIO. Si è barricata con un coltello nella Circoscrizione
Per risparmiare beve latte parzialmente scremato diluito con acqua. «Così - spiega - riesco a mettere da parte qualche soldo per la più piccola delle mie figlie che quest'anno è di diploma e non ha neanche potuto comprare i libri». Cinzia Moi, 50 anni, da tempo combatte contro la miseria e i mille acciacchi che le ha riservato il destino. Ma ormai, dopo che dal Comune le hanno tagliato il sussidio destinato ai poveri, non ce la fa più. Una disperazione che ieri l'ha portata a barricarsi negli uffici della Circoscrizione comunale di via Montevecchio, nel cuore di Is Mirrionis, armata di coltello. Voleva farla finita, era determinata, ma l'intervento degli agenti della Squadra Mobile, che conoscono da tempo la sua situazione, l'ha convinta a desistere. «Penso continuamente alla morte, questa non è vita».
DISPERAZIONE Alle 11,30 Cinzia è seduta sul marciapiede di via Montevecchio, accanto all'ambulanza intervenuta per prestarle le prime cure. Ha rifiutato il ricovero in ospedale e vuole solo tornare a casa. Racconta della sua vita terribile, fatta di mille privazioni e guai. «Ho fatto di tutto per campare i miei quattro figli, lo scriva. Nonostante tutto sono stata una brava mamma». Dal 2008 Cinzia ha chiesto aiuto ai Servizi sociali, che le avevano promesso lavoro e assistenza. Ma le cose non sono andate come sperava. «Quando mi hanno assunta per fare i lavori socialmente utili mi sono infortunata - spiega -, ora non posso più fare quasi nulla. Prima ricevevo un assegno da 850 euro al mese, poi me l'hanno abbassato a 450, adesso a 350. Ma è da tre mesi che non mi danno soldi. Sono novanta giorni che come unico pasto giornaliero bevo un bicchiere di latte diluito con acqua per farlo durare di più».
L'ULTIMA BEFFA Il primo maggio, mentre tutti festeggiavano, per Cinzia è stato l'inferno di sempre: un bicchiere di latte e l'attesa del giorno dopo, quando avrebbe dovuto riscuotere il suo sussidio. Invece ieri è arrivata negli uffici della Circoscrizione comunale di via Montevecchio e ha scoperto che per lei non c'era nulla, così ha preso un coltello da casa è tornata e si è barricata per un'ora nell'ufficio minacciando di farla finita. «Mi hanno detto ancora una volta che non ci sono soldi per tutti e io questo mese non risulto nell'elenco. Cosa vogliono che mi tolga la vita? Io non ne posso più, sono stanca, Aiutatemi voi, vi prego».
M. Le.