Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bagni davanti alla vetrina: «Sono allibito»

Fonte: L'Unione Sarda
5 maggio 2014


LARGO. Per il primo maggio

 


Una polemica puntuale come la tradizione di Sant'Efisio. Lo stilista Luciano Bonino se la prende con l'organizzazione logistica della festa del primo maggio cagliaritano. «Non ho parole, è impensabile mettere un wc davanti a una vetrina, soprattutto di abiti tradizionali sardi». Una presenza che scompare dopo un paio di giorni, ma è sufficiente a scatenare l'indignazione. «L'anno scorso mi sono ritrovato un camioncino che vendeva würstel e salsicce, questo primo maggio tre bagni chimici. Sono allibito». Rettangolo di plastica rosso e inserti grigi. «Ogni cosa che puoi immaginare la natura l'ha già creata», la frase è di Einstein. Ed è pure bella. Ma non basta a dare un tocco artistico ai bagni mobili davanti al civico 76 in largo Carlo Felice. Sono apparsi insieme al martire guerriero. Due su un lato, il terzo di fronte. Formano un tunnel stretto: in mezzo s'intravede uno degli abiti di Bonino. «Abito tradizionale femminile di Tonara», informa la didascalia. «Sa camisa bianca con maniche larghe a sbuffo, bolerino di broccato, sa chinta con quattro tipi di stoffa»: peccato che scompaia tra i wc. Spettacolo tutt'altro che gradevole, che non e sfuggito a cagliaritani e turisti. «Il 30 aprile erano a fianco all'impalcatura dell'ex cartoleria Dessì, il giorno dopo sono stati spostati più giù». Lo sfogo non intacca il senso dell'umorismo dello stilista cagliaritano: «Costume tra due bagni», scherza ma neanche tanto. Sono rimasti due giorni e mezzo, ieri, in tarda mattinata, un operaio della ditta “Autospurgo Pirisinu Luca”, ha provveduto a rimuovere i bagni dei veleni.
Sara Marci