M5S porta in piazza anche i candidati per le Amministrative
Ex governatore stasera a Sassari: dibattito sul Mediterraneo
CAGLIARI A febbraio, con il «buco» alle Regionali, ha deluso i fedelissimi, chissà se nel frattempo lo strappo con gli elettori si è ricucito. Oggi Beppe Grllo lo capirà dal palco della Piazza dei Centomila, quella dei Papi, a Cagliari, dove salirà alle 20.30 per il «Vinciamonoi tour», la campagna elettorale per le Europee del 25 maggio. Siccome i tempi sono stretti, domani lo stesso comizio è previsto in Sicilia, il leader del Movimento Cinque stelle ha convocato insieme ai due candidati sardi per Strasburgo (Nicola Marini e Giuliana Moi) anche i candidati sindaco per le Comunali di Sassari (Maurilio Murru) e di Alghero (Graziano Porcu). Grillo, come si sa, s’è tirato fuori dalle ultime Regionali – la motivazione ufficiale è stata: «In Sardegna, litigano troppo», ma lo sconforto degli iscritti pare sia rimasto – ma quando è stato in Sardegna nel 2013 (elezioni Politiche) ha fatto il pieno prima nelle piazze e poi nei seggi. Primo partito, con il 29 per cento dei voti, quattro deputati e due senatori eletti. L’obiettivo è lo stesso di un anno fa, ma stavolta Grillo rischia di pagare anche nell’isola l’effetto Matteo Renzi, con il Pd nettamente in testa secondo gli ultimi sondaggi con quasi dodici punti di vantaggio. Pd alla riscossa. È chiaro che per prendersi la rivincita sul 2013 e ritornare a essere il primo partito i Democratici puntano molto, in Sardegna, sulla candidatura di Renato Soru. L’ex presidente della Regione è rientrato ieri dal tour elettorale in Sicilia e oggi sarà a Sassari (alle 17.30 al Palazzo della Provincia) per partecipare al dibattito «Mediterraneo: orizzonte d’Europa, orizzonte di pace». Dibattito organizzato dalle associazioni Ponti non muri, Linee di confine e La rosa rossa e a cui partecipano il vescovo di Beirut Youhanna JiBattah, Silvio Lai, segretario regionale del Pd, e Antonello Cabras, presidente della Fondazione Banco di Sardegna. Soru all’attacco. Proprio ieri, nel suo ultimo comizio in Sicilia, l’ex governatore ha lanciato la sfida a Grillo. «Le sparate contro l’euro – ha detto – la demagogia di chi è a capo del Movimento Cinque Stelle, insieme alle spinte populista, razziste e xenofobe che girano per l’Europa, rappresentano un grande inganno che vuole riportare l’Italia indietro». Nel fronte degli euroscettici, Soru ha messo in fila la francese Marine Le Pen, gli ultrà neonazisti d’Ungheria e poi la Lega e Grillo. «Dobbiamo votare – ha detto Soru – per avere più Europa ma è chiaro che dovrà essere un’Europa diversa». Nello stesso comizio, ha sostenuto anche il percorso di Renzi per cambiare l’Italia con le riforme istituzionali: «La strada è quella giusta e servirà a rivoluzionare anche il mondo del lavoro. E a chi parla di nuova precarizzazione, rispondo che in Sicilia e Sardegna i giovani il lavoro non ce l’hanno proprio. Da imprenditore poi dico che se posso assumere un giovane senza troppi vincoli, lo faccio e se in gamba, lo mantengo». Soru dal tour in Sicilia, è ritornato molto soddisfatto e ora dovrà gettarsi a capofitto nella campagna elettorale sarda. Cicu in Sicilia. Se la gara sembra essere a due, Pd e Cinque Stelle, Forza Italia non vuole rimanere schiacciata. Ieri in Sicilia, è cominciata la campagna elettorale di Salvatore Cicu, il candidato sardo del partito di Berlusconi. «Il tema dell’insularità – ha detto – rappresenta per le due isole una rivendicazione forte per ottenere dall’Europa quegli investimenti che devono compensare lo stato d’inferiorità nello sviluppo e nelle infrastrutture». Cicu ha detto di sentirsi «il candidato delle isole» in replica alla dichiarazione di Soru, che nei giorni scorsi proprio in Sicilia aveva detto di «non sentirsi il candidato della Sardegna, ma di un Pd che vuole cambiare l’Unione Europea». (ua)