Si chiamavano Peppino Impastato (il giornalista del film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana), Giovanni Spampinato (ucciso a Ragusa nel 1972), Mario Francese (massacrato da Cosa Nostra), Franco Piccinelli (gambizzato dalla Br), Pippo Fava («il giornalista che dava fastidio anche da morto»). Anche a loro, e a moltissimi altri giornalisti italiani costretti al silenzio da un colpo di lupara o di pistola esploso da mafia, camorra o terrorismo, sarà dedicata la “Giornata della Memoria” celebrata dall'Unione nazionale cronisti italiani e promossa in concomitanza con la Giornata della libertà d'informazione decisa dall'Assemblea generale dell'Onu nel 1993 e sostenuta dall'Unesco.
Quest'anno l'organizzazione è stata affidata all'Associazione della stampa sarda e al Gruppo sardo cronisti. Si terrà il 3 maggio alle 11 nella sala consiliare del Palazzo civico di via Roma. Interverranno il sindaco Massimo Zedda, il presidente e il segretario federale della Fnsi, Giovanni Rossi e Franco Siddi, il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Jacopino, il presidente del Gruppo cronisti sardo, Maria Francesca Chiappe, il presidente dell'Ordine della Sardegna, Filippo Peretti e il presidente dell'associazione stampa sarda, Francesco Birocchi. Chiuderà i lavori il presidente dell'Unione cronisti italiani, Guido Columba.