Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Oggi a Cagliari La forza del jazz Fresu Quintet “¡30!” che show

Fonte: L'Unione Sarda
29 aprile 2014

IL CONCERTO

 G rande serata di jazz, questa sera, a Cagliari: all'Auditorium del Conservatorio è di scena il quintetto di Paolo Fresu, il primo (e più longevo) gruppo a nome del trombettista sardo, che in questo 2014 festeggia i suoi trent'anni di attività. Sei lustri di un'avventura musicale cominciata nel 1984 e proseguita in un crescendo di impegni, gratificazioni, solida amicizia: un traguardo non frequente nella storia del jazz, quello raggiunto dal sodalizio artistico del jazzista di Berchidda con il pianista Roberto Cipelli, il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti.
Fresu e soci approdano nel capoluogo isolano reduci dalla loro uscita discografica più recente, emblematicamente intitolata “¡30!”, ventiquattresimo album del quintetto, pubblicato a inizio marzo dalla Tuk Music, l'etichetta fondata dallo stesso trombettista: dodici brani originali firmati alternativamente dai cinque musicisti più una rilettura in chiave jazz di un'aria barocca del grande compositore inglese Henry Purcell.
Il concerto, con inizio alle 21, è proposto dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, come anteprima della prossima edizione, la diciassettesima, della rassegna.
I biglietti - 30 euro per un posto in platea, 22 in galleria (più diritti di prevendita) si possono acquistare attraverso il consueto circuito Box Office Sardegna (www.boxofficesardegna.it; tel. 070657428) e online sul sito www.boxol.it. Oggi il botteghino dell'Auditorium del Conservatorio in piazza Porrino è aperto a partire dalle 19.30.
Nato nel 1984 per volontà di Paolo Fresu e Roberto Cipelli, il quintetto ha assunto quasi subito la sua fisionomia definitiva debuttando su disco, a cavallo fra il 1984 e il 1985, con “Ostinato” per la Splasc(h) Records e consacrandosi come uno dei gruppi di punta del jazz italiano con il successivo “Inner Voices” (1986), impreziosito dalla presenza del sassofonista americano Dave Liebman. Da allora, solo successi. Sino a “¡30!”, che celebra fin dal titolo i sei lustri di attività di questi geniali e talentuosissimi musicisti.