Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sempre più fenicotteri nel parco

Fonte: La Nuova Sardegna
28 aprile 2014


Tiana: «Una sfida al sistema urbanizzato, nidificazione eccezionale»

 


CAGLIARI «Prosegue in maniera eccezionale la nidificazione dei fenicotteri nell'area cagliaritana. Molentargius si caratterizza sempre di più come un ecosistema di eccezionale valore naturalistico, una vera e propria sfida al sistema urbanizzato circostante»: lo annuncia con soddisfazione il responsabile dell'associazione per il parco Molentargius-Saline-Poetto, Vincenzo Tiana. Le osservazioni svolte costantemente dai tecnici dell'associazione dal 5 aprile scorso hanno fatto registrare un notevole incremento dei fenicotteri nidificanti nell'area di Molentargius ed in contemporanea anche l'insediamento nelle saline di Conti-Vecchi a Santa Gilla. «Allo stato attuale - spiega Tiana - si può osservare l'espansione della colonia nidificante sull'argine del bassofondo con una progressione costante, che ha comportato quasi la sua totale occupazione dello stesso argine. Il fatto è di grande rilevanza per il futuro del parco dal momento che l'argine è stato oggetto recentemente dei lavori di restauro propedeutici alla riattivazione delle saline. Inoltre - spiega ancora Tiana - è da rilevare come sia in corso anche l'insediamento sugli argini del Bellarosa Maggiore dal lato Quartu. In sostanza molte migliaia di fenicotteri nidificanti sia a Molentargius che a Santa Gilla indicano l'area cagliaritana come tra le più importanti del Mediterraneo per la riproduzione della specie». Ma c’è dell’altro: «Si ritiene opportuno ricordare che l'attuale fase di insediamento della colonia - conclude Tiana - è un evento molto delicato nel quale è necessaria la massima sorveglianza al fine di prevenire eventuali disturbi, come quelli arrecati da curiosi e fotografi imprudenti, a cui va affiancata la sorveglianza attiva. Si invitano tutti i cittadini ed appassionati a stare a distanza di sicurezza ed osservare il notevole spettacolo naturalistico da Monte Urpinu, che resta il punto di osservazione più corretto».