Rassegna Stampa

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Nasce Lirico Channel, il canale streaming del teatro cagliaritano

Fonte: web Castedduonline.it
7 aprile 2014

 


Presentato anche il nuovo sito web del teatro Lirico realizzato da Softfobia


Autore: Redazione Casteddu Online il 05/04/2014 18:23

 

 

 

Il Teatro Lirico di Cagliari, prima azienda culturale della Sardegna, oltre a rappresentare un’eccellenza in termini artistici, possiede le competenze, le risorse professionali, le strutture di produzione e la capacità di visione e progettazione per mettersi al servizio e dare impulso all’intero sistema della produzione culturale della Sardegna, generando sinergie, fornendo servizi di primo livello ai diversi comparti dello spettacolo - dalla musica, al teatro, al cinema, alla programmazione artistico-culturale - distribuendo conoscenza e favorendo l’avvicinamento dei giovani a queste professioni, attraverso fruttuosi rapporti di collaborazione con il mondo della scuola e dell’università, oltre che con un rinnovato rapporto con le diverse componenti della società. 

Oltre alle sinergie e alla fitta rete di collaborazioni attivate e consolidate nel tempo con istituzioni, imprese, associazioni, organizzazioni culturali, festival, centri culturali, il Teatro Lirico di Cagliari punta ora sull’innovazione, sulle nuove tecnologia applicate al mondo della creatività e sulla capacità di comunicare e operare in rete per generare valore, ottimizzare le risorse, aprire il Teatro a nuove sensibilità e a nuove fasce di pubblico. 

In occasione dell’incontro di oggi, viene messo in rete il nuovo sito web del teatro, realizzato dalla società cagliaritana Softfobia, arricchito di nuovi contenuti multimediali (tra i quali Lirico Channel, un canale web-tv e web-radio dedicato e servizi di streaming in modalità live e on demand) e di nuove possibilità di dialogo e interazione con il pubblico, ma anche con associazioni, istituzioni, imprese e mediapartner che possono collaborare nella creazione di contenuti e applicazioni. Allo stesso tempo, nei nuovi spazi e laboratori del Parco della Musica, distretto nascente della creatività, sarà possibile dare concretezza al progetto di cooperazione con centri di ricerca, università e sistema delle imprese creative, per dar vita a un grande centro di produzione e servizi per la cultura e lo spettacolo capace di generare positive ricadute anche di carattere economico e sociale per la città di Cagliari e per l’intera Sardegna.

CO-OPERA MEDIALAB

Lavorare insieme. Condividere esperienze, capacità, competenze. Mettere in circolo l’intelligenza e la passione. E utilizzare le tecnologie più avanzate come bacchetta magica per realizzare idee e soluzioni innovative. Partendo dalla preziosa materia prima che una fabbrica di contenuti come il Teatro Lirico di Cagliari può offrire. È questo il concetto alla base del Co-Opera MediaLab, uno spazio di co-working per professionisti, studenti, associazioni e imprese creative realizzato all’interno del più grande teatro della Sardegna e del nascente distretto delle arti e della cultura rappresentato dalle strutture del Parco della Musica.

Al progetto, lanciato e coordinato dal Teatro Lirico, ha già aderito l’Università di Cagliari con i dipartimenti di Architettura e di Scienze della Comunicazione. A un gruppo di studenti viene offerta la possibilità di lavorare a stretto contatto con le strutture produttive del teatro e con un pool di professionisti per la realizzazione di contenuti multimediali, campagne promozionali e applicazioni innovative. Anche l’ente regionale per l’innovazione Sardegna Ricerche localizzerà presto all’interno del Parco della Musica una succursale del proprio FabLab espressamente dedicata alla realizzazione, tramite stampanti 3D e altre tecnologie all’avanguardia, di oggetti e componenti dedicati per l’arte, la musica e lo spettacolo. Al progetto partecipa anche il Ministero dei Beni Culturali che tramite la Soprintendenza Archivistica per la Sardegna curerà all’interno del laboratorio un progetto innovativo sulla digitalizzazione e messa in rete del prezioso materiale d’archivio (bozzetti, costumi, scene, oggettistica di scena, ma anche foto, filmati, registrazioni, spartiti) di proprietà del Teatro.

Uno dei compiti del Co-Opera MediaLab è quello di creare da subito legami e rapporti di collaborazione con tutte le diverse reti che già animano l’ecosistema della cultura e dell’innovazione in città e nell’isola, con i centri di ricerca, le associazioni, i festival, le imprese innovative, gli incubatori di start-up già attivi nel territorio, proponendosi come opportunità per avviare progetti di ricerca e sperimentazione nel campo dell’arte, dello spettacolo, della comunicazione. Progetti che grazie alla fitta rete di contatti e relazioni del Teatro possono trovare visibilità e applicazione su scala internazionale.

Il Co-Opera MediaLab ha anche una fondamentale funzione nella strategia di apertura del Teatro alla città e di contatto diretto con il pubblico e le diverse componenti della società sarda. Una redazione multimediale localizzata negli spazi all’ingresso del Teatro e aperta anche al contributo e alla collaborazione di media e produttori esterni realizza i contenuti perLirico Channel, la nuova piattaforma che tramite servizi di web-tv e web-radio fornisce informazioni e racconta in diretta la vita del teatro e dei suoi protagonisti.

 

RICERCA E SVILUPPO

In un mercato in rapida trasformazione la capacità di innovare e creare nuove soluzioni tecnologiche è destinata ad essere sempre più importante. Dal mese di marzo 2014 la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari diventa la prima Istituzione musicale nel mondo ad avere all’interno del Co-Opera MediaLab un vero e proprio centro di ricerca e sviluppo tecnologico. Nel campo delle applicazioni mobile, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari ha già avviato la fase di sviluppo di due applicazioni che possono cambiare i paradigmi dell’educazione musicale per i bambini.

La prima applicazione è tantangram, un tangram che suona. Il Tangram è il più celebre puzzle della storia e, con i sette pezzi che lo compongono, chiamati tan, si possono costruire migliaia di figure diverse. In tantangram ogni tan è un frammento musicale suonato da un singolo strumento.Ogni frammento è mobile, la sua altezza ne determina l’altezza musicale mentre la sua larghezza ne determina la velocità con cui questo viene suonato. Quando i frammenti si sovrappongono, suonano insieme. Il bambino diventa quindi compositore senza dover utilizzare il sistema di notazione musicale comune. L’utilizzo di forme geometriche e del colore unite all’assenza di una sola soluzione corretta stimolano la creatività del bambino.

La seconda applicazione si chiama pipira.pipira ed è composta da una serie di puzzle, rappresentanti capolavori della pittura in epoche diverse. Ad ogni capolavoro è associato ad un brano musicale celebre dell’epoca. Ad esempio Guernica di Pablo Picasso viene associato ad un breve brano della Sagra della Primavera di Igor Stravinsky. Ogni frammento di puzzle è quindi un frammento del brano. Quando il puzzle viene terminato con successo il bambino riesce ad ascoltare la musica corretta. L’utilizzo dell’arte figurativa assieme alla musica aiuta la capacità associativa del bambino che intuisce che le Arti non sono slegate tra loro.

Entrambe le applicazioni sono state ideate da Nicola Fioravanti e sono sviluppate in collaborazione con TSC Consulting, azienda leader nel settore mobile e Google Enterprise Partner. Le applicazioni saranno disponibili gratuitamente, su piattaforma iOS ed Android, a partire dal mese di giugno 2014.

Il laboratorio di ricerca e sviluppo tecnologico del Teatro sta inoltre progettando il portale ayoutami per ottimizzare la comunicazione interna tra i dipendenti e le diverse strutture operative del teatro, gestire al meglio le diverse problematiche organizzative di un “organismo” complesso come un teatro d’opera e dare massima trasparenza ai processi di produzione e amministrazione dell’azienda. Si tratta di un wiki moderno che nasce con lo scopo di migliorare il benessere aziendale e, allo stesso tempo, fornire informazioni utili e risposte efficaci a tutti i dipendenti.

In parallelo è stato avviato nelle ultime settimane all’interno del Teatro un percorso di completa trasformazione della sua infrastruttura informatica attraverso il passaggio a GNU/Linux. Questo progetto, improntato alla massima trasparenza e all’efficenza, sarà realizzato in modo graduale nell’arco dell’intero 2014, così da permettere a tutti i dipendenti di abituarsi a utilizzare un nuovo sistema operativo open source.

Sicuro, affidabile, stabile, libero e trasparente, Linux è anche una scelta ecosostenibile, infatti consentirà di ottimizzare l’utilizzo dell’attuale dotazione hardware del Teatro, riducendo allo stretto necessario l’acquisto di nuovi PC.

La Fondazione Teatro Lirico di Cagliari è tra le primissime istituzioni musicali al mondo a scegliere la via del software open source e ad intraprendere questo innovativo percorso tecnologico, che si colloca all’interno di un articolato ed ambizioso progetto di innovazione. I risparmi generati dal passaggio all’”open source” e dalla conseguente riduzione dei costi per l’acquisto di nuovo hardware, saranno reinvestiti dal Teatro nelle attività di ricerca e sviluppo del nuovo MediaLab, il nuovo spazio di coworking realizzato in collaborazione con università, centri di ricerca, imprese creative e start-up tecnologiche.