Presente Rita Mamusa, 89 anni, la “nonnina” della manifestazione

«Dov'è Rita? Non penserà di tirarci il pacco». Arriva in ritardo, Rita Mamusa, ma arriva. Con il suo taglio corto, candido, dimostra molto meno dei quasi 89 anni, che ne fanno la maggiore di tre sorelle camminatrici, la vegliarda tra i 1400 partecipanti alla giornata di corsa imperniata sulla 5ª Maratona della Solidarietà, che ieri ha trasformato Cagliari, il Poetto e il parco Molentargius Saline in un'immensa pista. Per tutte le ambizioni. I quattro percorsi (la maratona, la staffetta da due frazioni di 21 chilometri, i 12 km della 31ª Vivicittà e i 4 della non competitiva) hanno soddisfatto gli agonisti, offerto nuovi scorci ai podisti occasionali, fatto la gioia dei bambini. E dei quattro zampe, anche loro inseriti nella manifestazione firmata Ups Onlus, Futura Cagliari e Uisp. «Per fortuna il tempo è stato clemente». È sollevato, Ignazio Congiu, presidente Ups. Il suo sguardo spazia dal cielo ripulito dal maestrale, al largo Carlo Felice, dalle 8 già affollato di pettorine e occhiali da sole. Qualcuno si scalda, avanti e indietro su via Manno. Altri controllano il cronometro, scattano foto di gruppo. «Sono prontissimo», giura tra un saltello e l'altro Carlo Mereu, aritzese di 73 anni e 35 maratone, il suo record. Alle 9, partono le nove handbike. Pochi istanti dopo, tutti gli altri. Onde colorate e rapide si riversano in via Roma. I padroni con i cani si lanciano insieme, in coda al gruppo. Anche per loro è festa, turbata appena da lamentele degli automobilisti per la chiusura di alcune vie del centro.
Clara Mulas