Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un console promosso Alter Nos per Sant'Efisio

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2014


L'annuncio ieri dal sindaco Massimo Zedda in apertura di Consiglio

 



L'annuncio al microfono del sindaco Massimo Zedda. Poi gli applausi. E le prime strette di mano a Giovanni Dore, scelto come Alter Nos per l'edizione numero 358 della Sagra di Sant'Efisio. È avvenuta in pochi attimi, in apertura del Consiglio comunale di ieri, la nomina del consigliere di Sardegna Pulita, ex Idv. Ancora emozionato, felicemente stordito dalla telefonata ricevuta ieri notte dal primo cittadino. «Mi ha chiesto: Cosa fai il Primo maggio?», ha raccontato. «Sono rimasto spiazzato, perché è anche la data del mio compleanno».
LE ATTESE Li festeggerà in sella, i suoi 46 anni, nel cuore di una processione respirata sin da bambino. Merito della mamma, stampacina, e degli infiniti Primo maggio trascorsi sul balcone della prozia, nel corso Vittorio Emanuele, in attesa del cocchio. «Una volta, per vederla più da vicino, una domestica volle condurci all'inizio della processione, almeno quella era la sua idea», ricorda. «Non conosceva bene la zona, finì che ci perdemmo e mancammo il santo». Le scorse edizioni sono state in tribuna, sotto il Municipio. L'ultima, in particolare, con l'ambasciatore, il console generale del Belgio e tutto lo staff. «Ma la prossima sarà un'emozione unica, è un grande orgoglio rappresentare la città con questa figura simbolica ma forte».
IL MESSAGGIO In passato, l'Alter Nos - che rappresenta le istituzioni - consegnava un pacco alle persone bisognose. «Io voglio offrire un messaggio di speranza», annuncia Dore. «Oggi non abbiamo la peste né la guerra: adesso il nostro dramma è la mancanza di lavoro e la conseguente perdita della dignità personale, che spegne la gioia e il senso di vivere».
IL BETILE Una via d'uscita potrebbe essere la rinascita culturale della città. Giusto ieri, all'ordine del giorno, c'era una sua interrogazione sul Museo Betile. «Cagliari è candidata Capitale europea della cultura per il 2019, i Giganti di Mont'e Prama sono tornati alla luce, è un periodo di fermento», spiega l'avvocato tra i complimenti dei consiglieri e i suggerimenti di un mazziere. «Dobbiamo giocare tutte le nostre carte per fare della cultura e della tradizione un'occasione di progresso». Porterà avanti il suo impegno politico e civico, Giovanni Dore, anche nelle prossime settimane. Senza trascurare le lezioni di equitazione. «So montare appena, ci tengo a onorare il ruolo che mi è stato dato».
Clara Mulas