Rassegna Stampa

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Povertà: “Un terzo delle famiglie sarde in difficoltà. Cagliari soffre più dei paesi"

Fonte: web cagliaripad.it
1 aprile 2014

 

Don Marco Lai al convegno delle Caritas: "I piccoli centri usufruiscono di ammortizzatori naturali-sociali come la coltivazione dei campi e la pastorizia. Le città no. A Cagliari abbiamo sfratti, i senza tetto e tante persone che non hanno niente da mangiare"


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Un terzo della popolazione sarda in difficoltà economica. E le città, Cagliari in primis, soffrono più delle campagne. Lo spiega il responsabile regionale della Caritas don Marco Lai, a margine dei lavori del 37/o convegno nazionale delle Caritas diocesane iniziato questo pomeriggio all'hotel Setar di Quartu.

   "I piccoli centri - ha spiegato - usufruiscono ancora di quegli ammortizzatori naturali-sociali che derivano dal lavoro delle campagne, dalla coltivazione dei campi alla pastorizia. Le città no. A Cagliari abbiamo il fenomeno degli sfratti, dei senza tetto. Con tante persone che non hanno niente da mangiare. Senza dimenticare la situazione dell'iglesiente".

   Un appello alla politica con un Sos inviato a Roma: "sempre a Cagliari - ha detto don Lai - abbiamo assistito a veri e propri episodi di ribellione con quella sorta di 'esproprio proletario' nel market. Situazioni che meriterebbero una riflessione da parte dello Stato con un reddito minimo di mantenimento. Deve investire nel contrasto alle povertà per evitare anche il conflitto sociale".

   Da don Lai, usando le parole del Papa, un invito anche a superare la "dea lamentela" e a rimboccarsi le maniche. "Anche se prospettive non se ne vedono molte soprattutto su quello che rimane il problema principale, la mancanza di lavoro: povertà morale e spirituale trovano terreno fertile nella povertà materiale", ha concluso.