Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comune, un bilancio di tagli e lacrime

Fonte: La Nuova Sardegna
9 maggio 2008

di Roberto Paracchini

Comune, un bilancio di tagli e lacrime

Spese correnti per 216 milioni e investimenti (ipotizzati) per 242



Sì della Giunta al documento contabile Sport, cultura, attività produttive e politiche giovanili i più penalizzati


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CAGLIARI. Il piatto piange. Ma in silenzio. Quest’anno i tagli ai budget dei singoli assessorati sono stati generalizzati. I più colpiti sono gli assessorati alla Cultura, allo Sport, alle Attività produttive e alla Pubblica istruzione. I trasferimenti da parte dello Stato sono stati ridotti, è stato detto più volte. La coperta, insomma, è corta e ovunque la si tiri, qualcosa resta sempre scoperto, ma il sindaco Emilio Floris ha cercato di non penalizzare soprattutto i servizi sociali.
Martedì la giunta comunale ha appovato il bilancio di previsione del 2008 che ora passerà in commissione Finanze e poi in Consiglio che, entro il 30 di questo mese, dovrà votarlo. Le spese correnti previste sono di 216 milioni di euro, gli investimenti di 242.
Come accennato i tagli sono stati generalizzati, tanto che il sindaco Floris ha precisato in Giunta (il giorno dell’approvazione) di aver dato mandato all’assessore al Patrimonio (Luciano Collu) di chiudere le partite degli immobili in bilico o che, nel passato, sono stati gestiti male. Insomma: occorre vendere le strutture che non servono. E subito, per due motivi. In primo luogo per recuperare i fondi in grado di supplire ai tagli che sono stati fatti, in secondo per evitare le spese di manutenzione.
Nel settore degli investimenti la cifra che fa la parte del leone è, anche quest’anno, quella del tunnel sotto via Roma: 134 milioni (l’anno scorso erano 125). Ma i finanziamenti ancora non ci sono. Tuttavia, spiega l’assessore Raffaele Lorrai (Lavori pubblici), anche questa cifra va inserita in bilancio, altrimenti non è possibile accedere ai fondi specifici. Sempre nel campo degli investimenti le cifre più alte sono ipotizzate nell’edilizia pubblica relativa agli uffici: 30 milioni; e nelle spese per scuole e monumenti: 8 milioni.
Come accennato, i tagli hanno colpito soprattutto alcuni settori. E tutti gli assessori interessati hanno fatto buon viso a cattivo gioco. Ad eccezione di Giorgio Pellegrini, Cultura, dal cui bilancio (di 5 milioni e 800mila euro di spese correnti e 50mila di investimenti) mancano 350mila euro in rapporto al 2007: «Va detto - sottolinea l’assessore Giorgio Pellegrini - che della somma complessiva, una fetta consistente (2 milioni e 400mila euro) va all’Ente lirico. E se consideriamo le spese di gestione non resta quasi niente per il resto».
Il piatto piange anche per la Pubblica istruzione, che si ritrova con poco più di 8 milioni di spese correnti e 35mila euro di investimenti. Lo Sport raccoglie solo un milione e 227mila euro di spese correnti e zero di investimenti. Ma anche il Turismo non se la passa molto meglio con un budget di un milione e 600mila euro, più un’ipotesi di 300mila di investimenti. Per le Attività produttive e lo sportello unico sono previsti 467mila euro, più 121mila per i mercati; a cui vanno aggiunti, rispettivamente, 406mila e 150mila euro di investimenti. La Cenerentola, però, è rappresentata dalle Politiche giovanili che si ferma a 559mila euro di spese correnti e zero di investimenti.
Due le voci di maggior peso: quella per il personale (i costi dei circa milleseicento dipendenti dell’amministrazione) che si attesta su quasi 60 milioni; e quella per l’ambiente e l’igiene urbana (in cui la raccolta dei rifiuti solidi urbani fa la parte del leone) che raggiunte i 43 milioni. Infine oltre 29 milioni vanno ai servizi socio assistenziali e agli asili nido.