Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

No al parco sotto le mura

Fonte: L'Unione Sarda
24 marzo 2014


CAMMINO NUOVO. Legambiente: si applichi il principio di precauzione della Ue

 

Parcheggi interrati, alti rischi per il bastione del Balice

 



«Così impattanti da comportare, nonostante l'impegno migliorativo, seri rischi di alterazione dell'equilibrio geomorfologico e compromissione dell'integrità del complesso monumentale, architettonico». Legambiente stronca il parco del Cammino Nuovo e il parcheggio interrato multipiano e sconsiglia la realizzazione del progetto per il quale «si ritiene necessaria una radicale rielaborazione del programma» che il Comune vuole realizzare tra Stampace e Castello-Buoncammino.
IL NO Giudizio impietoso che arriva a conclusione di un confronto che il presidente Vincenzo Tiana, Carla Varese e Roberta Sanna hanno avuto con il sindaco Massimo Zedda, gli assessori ai Lavori pubblici, Luisa Marras, al Traffico Mauro Coni e alla Cultura Enrica Puggioni, diversi consiglieri e i docenti universitari autori delle relazioni integrative.
L'ESAME «Dalle ultime indagini - spiega Vincenzo Tiana - emerge una previsione di scavi in roccia lungo il fronte della mura di Cammino Nuovo e a filo con essa. Interventi che comportano una serie di criticità per l'integrità del complesso monumentale. Il principio di precauzione, sconsiglia la realizzazione del progetto». Legambiente, insomma, chiede cautela. «L'esito delle indagini integrative e le relazioni di analisi hanno fatto emergere una serie nuova di questioni sulla stabilità del complesso basamento roccioso e mura sovrastanti che costituiscono un insieme ben assestato e consolidato. La relazione geotecnica indica la necessità di realizzare, in via preliminare agli scavi, opere di consolidamento dell'intero paramento murario con un sistema di tiranti metallici trasversali, da ancorare sia in profondità, nella roccia viva, sia sul paramento esterno, con piastroni metallici. Opere di scavo che non potranno prescindere dalla realizzazione di una struttura complessa in cemento armato da infiggere a filo delle mura con uno scavo in roccia fino a 15 metri».
LE ALTERAZIONI Per gli ambientalisti esiste il pericolo di una marcata alterazione delle basi del complesso. «La previsione di scavare la roccia per un grande volume, inoltre - sostiene Tiana - potrebbe avere effetti non facilmente preventivabili. Le vibrazioni dello scavo meccanico possono causare cedimenti, la porzione di roccia rimossa depaupera la resistenza all'appoggio del muro soprastante». Legambiente invoca il principio di precauzione raccomandato dall'Ue. «I rischi - taglia corto - superano notevolmente i vantaggi della realizzazione di un parcheggio interrato».
Andrea Piras