Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Corsie ancora vuote: a San Benedetto è spesa last minute

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2008

il mercato Oggi si attende il pienone


Archiviato positivamente il Natale, al mercato di San Benedetto ora si pensa al cenone di Capodanno. Ieri l'afflusso dei clienti è stato minimo, ma questo non deve ingannare perché oggi e domani nelle corsie del civico ci sarà il pienone. Gli operatori dei box ne sono certissimi e si sono già organizzati per soddisfare le esigenze e i gusti delle migliaia di clienti che fino alle 18 di domani si riverseranno al mercato. Complice la crisi economica, anche quest'anno saranno tanti a festeggiare a casa. Ma chi opterà per il cenone in ristorante avrà solo l'imbarazzo della scelta: le offerte fioccano e sulla qualità dei menù ci sono pochi dubbi, visto che la maggior parte dei ristoratori si riforniscono proprio al mercato di San Benedetto. «Quasi tutte le trattorie di via Sardegna», si vanta Roberto Lai (box numero 28), «acquistano da me. Quest'anno sto vendendo alla grande le ostriche francesi, a 8-10 euro al chilo, le arselle, a 10-15 euro e le cozze di Arborea a 3 euro». A gonfie vele anche la vendita dei pesci del Golfo. «Le orate e le spigole di Matzaccara sono ottime», sostiene Agostino Muscas del box 63, «il prezzo oscilla intorno ai 15 euro al chilo. Non è molto ma la gente vuole spendere ancora meno e così ripiega sulle orate e le spigole greche che costano quasi la metà, circa 8 euro. Alla burrida, a 12 euro, non si rinuncia mai. Stesso discorso per i calamari da friggere, a 17 euro, e l'insalata di polpo, a 12 euro».
IL PESCE L'aragosta sarda è desaparecida a causa del fermo biologico; in compenso con un po' di fortuna si possono trovare i gamberi di Villasimius. «Piccoli ma deliziosi», assicura Gianni Corda (box 60), «il prezzo parte da 30 euro». Tra le novità il salmone fresco norvegese da fare a trance, a 8 euro, e i capitoni da arrosto, a 16 euro.
LA FRUTTA Sul fronte frutta piacciono i cachi mela spagnoli, a 3,50, e gli agrumi sardi. «I più gettonati», commenta Roberto Loi (box 199), «sono i clementini, i mandarini e le arance di Muravera. Il prezzo? Rispettivamente 1,30, 1,50 e 1 euro».
LA CARNE «Sul fronte carne», afferma Antonello Lai (box 2), «le preferenze spettano al maialetto di Isili, a 15 euro, all'agnello, a 11 euro, e al capretto a 15 euro. Richiesta anche la trattalia ». Nel panorama generale c'è chi porterà in tavola un secondo menu tradizionale. È il caso del fagiano (venduto già spiumato a 16 euro) o della faraona (6 euro). A ruba anche i capponi (7 euro) «da servire ripieni», consiglia il re delle carni bianche Chicco Serra (box 210). Tra le alternative spiccano le lumache, a 15 euro, e le monachelle, a 18 euro, da servire in rosso con crostini di pane caldo e una spruzzatina di peperoncino.
PAOLO LOCHE

30/12/2008