Comune
 

Da via Roma non confermano, da via Tuveri sì. Nei giorni scorsi il sindaco Massimo Zedda e il provveditore regionale del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) Gianfranco De Gesu si sarebbero incontrati per discutere del futuro del carcere di Buoncammino. A breve, con l'apertura del nuovo istituto di Uta, il penitenziario sull'omonimo colle sarà messo a disposizione della collettività. Almeno una parte. Nel primo anello, quello che attualmente ospita gli uffici, De Gesu vorrebbe trasferire le strutture amministrative attualmente ospitate in una palazzina in affitto di via Tuveri. Resterebbe inutilizzato il reparto detentivo che, dopo un passaggio alla Regione, dovrebbe transitare al Comune. La convivenza sarebbe complicata, anche perché il carcere è un bene tutelato e non è possibile modificare neanche un centimetro. La soluzione è solo una: mettere a disposizione del Dap volumetrie comunali inutilizzate in cambio di tutta la struttura. Magari per realizzare un campus all'avanguardia per studenti. (a. a.)