Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sotto i ponti, un'altra città

Fonte: L'Unione Sarda
13 marzo 2014


“Giro turistico” negli spazi all'ombra delle grandi strade realizzate sui piloni

 

Graziosi giardinetti, distese di rifiuti, covi di scippatori


  

Per trovare la spazzatura, a volte bisogna cercare in salotto. Sotto il ponte meno brutto della città, l'unico non di color cemento (è dipinto di verdino), vicino al parcheggio laterale della Fiera in viale Diaz, nell'aiuola ben curata ci sono sette borsette e borselli. È dunque lì che qualche ladro e/o scippatore si libera degli involucri rubati e mette in tasca gli oggetti di valore che custodiscono. Su un pilone campeggia un vecchio manifesto elettorale di Mario Cannas. Per il resto, gli spazi sotto i ponti della città spesso sono spesso brutti e non curati.
MONREALE Sotto il ponte dell'Asse mediano c'è la vecchia strada. Pochi rifiuti, un po' di vegetazione spunta dall'asfalto, scritte tracciate con la vernice spray e qualche manifesto.
QUADRIFOGLIO Poco più avanti, il viadotto fa ombra a un'altra rotatoria-giardino (via Cadello) e ad aiuole ordinate. Sul lato esterno, manifesti stratificati negli anni: molti del circo Embell Riva.
VIALE MARCONI Terreno brullo, erbacce basse, manifesti a strati del Circo Orfei, di un Dj set alla Fiera, di Azione popolare e dello Zero. Sul lato opposto, manifesti elettorali di Ignazio Artizzu ed Edoardo Tocco e alcuni graffiti.
VIALE CIUSA/1 Vicino all'Acentro lo spazio è enorme, l'Asse mediano fa da tetto. Ovunque, bottiglie di birra e rifiuti.
VIALE CIUSA/2 Dall'altro lato, lo spazio sotto il ponte è recintato. Un tempo ritrovo di eroinomani, ora è inaccessibile. Al livello della strada è pieno di rifiuti e bottiglie, lasciati dai mendicanti che chiedono l'elemosina al semaforo.
VIA GUANTINO CAVALLINO Sotto l'Asse mediano di scorrimento, il passaggio pedonale è cosparso di fittissime scritte sui muri.
VIA CASTIGLIONE Sul lato verso viale Marconi ci sono un mesto giardinetto di erbacce con camminamenti di ghiaia, qualche panchina e due ciotole d'acqua per i cani. I suoni provocati dal traffico sul ponte (su un pilone c'è un manifesto del circo Embell Riva) sono sinistri. Sul lato opposto c'è una recinzione, ma ne manca una parte che rende accessibile una distesa de erbacce alte.
VIA AVOGADRO Dal Cep si può raggiungere una lunga zona sotto il viadotto dell'Asse mediano, teatro di traffici di ogni tipo e ritrovo di balordi.
VIA SAN PAOLO Sotto il ponte de La Scafa c'è un'area recintata, ma accessibile. Resti di un water, coperte, tre materassi, rifiuti, un pezzo di poltrona da ufficio fanno compagnia a molti rifiuti.
VIA SAN SIMONE Sotto la 130 bis aiuole abbastanza curate, più verso Elmas sotto il ponte regna lo squallore, ma non ci sono rifiuti né vagabondi.
Luigi Almiento

 


Vita da senzatetto

Spesso i viadotti
sono le “case”
dei vagabondi

Dove c'è un ponte, a volte c'è casa. Sotto i viadotti della città ne abbiamo individuate tre: ovviamente non vere abitazioni, ma ripari di fortuna dove i vagabondi trascorrono le notti.
In viale Ciusa , nell'ampio spazio di fronte all'Acentro, l'Asse mediano di scorrimento fa da tetto e da parete (una) alla baracchetta ottenuta accatastando scatole di cartone. Ieri mattina l'inquilino era assente, ma c'erano i suoi panni stesi.
In via Castiglione , sotto l'Asse mediano, manca una parte della recinzione. Proprio lì c'è un pertugio fatto di coperte, nell'area un metro più alta del marciapiede dove le erbacce sono ormai vere e proprie piante.
Qualcuno trascorre la notte sotto il ponte della Scafa in via San Paolo : due materassi accatastati sotto il cavalcavia, un altro a fianco, sono la “casa” da invisibili di due senzatetto. (l. a.)