CAGLIARI. Il gruppo del Pd in consiglio comunale protesta per l’intenzione manifestata dal presidente del Ctm Gianni Corona di dismettere e vendere a privati i cinque ettari e mezzo dell’area-deposito dei pullman, in viale Ciusa: «E’ paradossale - scrive il capogruppo Ninni Depau - che si ipotizzino stime dell’area, modalità di vendita e future destinazioni d’uso residenziale senza nemmeno tener conto che il Ctm è un’azienda che deve operare secondo gli indirizzi strategici dei suoi azionisti pubblici e che agli stessi deve rispondere». Quando poi Corona dichiara che «è necessario tutelare gli interessi del Ctm verificando con due esperti il trattamento e la classificazione dell’area di viale Ciusa» nell’intervento di modifica del piano urbanistico comunale per adeguarlo al piano paesaggistico regionale «sembra quasi - scrive Depau in una nota - che i i due esperti debbano svolgere attività di lobby presso gli amministratori comunali di Cagliari perchè il Puc tuteli i loro interessi». Per il gruppo Pd «siamo di fronte ad atteggiamenti e affermazioni che sembrano dimostrare una ben strana idea di un corretto rapporto fra aziende municipalizzate e i loro azionisti pubblici e che purtroppo non sembrano avere creato alcun imbarazzo nel sindaco Floris». Per il gruppo Pd «l’adeguamento del Puc deve rispondere soltanto agli interessi dell’intera collettività tenendo presente, nel caso dell’area di viale Ciusa, la sua collocazione strategica per la città da un punto di vista infrastrutturale e dei servizi». Depau sollecita ancora una volta l’audizione del presidente del Ctm davanti al consiglio comunale. Un’audizione che «è all’ordine del giorno da oltre un anno» e che non si è mai realizzata. Contro la vendita dell’area di viale Ciusa si è espresso energicamente il presidente della Provincia Graziano Milia, mentre il sindaco di Quartu Gigi Ruggeri si è mostrato possibilista se l’operazione non provocherà alcun danno alla qualità e alla centralità del servizio di trasporto pubblico.