Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La società pronta a comprare. E a investire sul Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
4 marzo 2014

I RETROSCENA.

La trattativa con gli acquirenti statunitensi sta andando avanti da due mesi


Sta finendo una storia d'amore. Ne cominciano nuove, sicuramente a Leeds e chissà se anche da queste parti ne sboccerà un'altra. I titoli di coda sulla straordinaria avventura di Massimo Cellino nel Cagliari stanno scorrendo, domani potrebbe essere un giorno decisivo per l'ingresso dei nuovi proprietari della Cagliari Calcio Spa, se le valutazioni dell'incontro con il Comune saranno giudicate positive anche nella sede statunitense della società pronta a comprare.
Nonostante ci sia stato un faccia a faccia con il sindaco Massimo Zedda e, parallelamente, prosegua la trattativa con Cellino per il passaggio di proprietà del 100 per cento delle quote azionarie del club, ci sono ancora gli irriducibili - soprattutto fra i tifosi e i blogger - che sono certi dell'inconsistenza della pista americana. Che invece è ormai una discesa, con un presidente uscente deciso a passare la mano anche (o soprattutto) per la cifra sulla quale l'accordo sarebbe stato raggiunto: 90 milioni di euro. Somma dalla quale sarebbero scorporate le ingenti proprietà immobili della società, il centro sportivo di Assemini e il terreno di Elmas, elemento determinante in questo affare.
SPORT E AFFARI Molto “coperti”, gli emissari degli acquirenti del Cagliari, silenziosi quanto basta per non comparire pubblicamente né alla fine di gennaio, quando pranzarono ad Assemini dopo un lungo colloquio con Cellino, e tantomeno ieri, quando un inspiegabile silenzio da parte dell'amministrazione comunale ne ha tutelato immagine e soprattutto progetti. Le certezze: la società americana che vuole il Cagliari ha un'urgenza, quella di definire con il Comune i passaggi tecnici per la realizzazione dello stadio, proprio perché è quella la sua “mission” industriale. L'emissario che ieri ha incontrato il sindaco di Cagliari ha una carta da giocare, nella trattativa con Zedda, ed è quella di poter costruire uno stadio anche a Elmas, sui terreni di proprietà del Cagliari.
NEL PALLONE La nuova società, decisa a tagliare i ponti con il passato, avrebbe manifestato l'intenzione di voler sfruttare le grandi potenzialità di un club sano e con una tifoseria appassionata, dando alla squadra uno spessore decisamente superiore a quello attuale. Investire, insomma, per garantirsi un ritorno non solo sotto il profilo sportivo. Giocando le gare interne in uno stadio di proprietà, un nuovo Sant'Elia da utilizzare come modello per gli altri stadi italiani. Questi sono i giorni decisivi.
Enrico Pilia